Scolacium, oltre allo straordinario Parco archeologico, per molti è soprattutto Armonie d’Arte Festival, ma dallo scorso inverno la Fondazione Armonie d’Arte sta avviando anche una grande strategia di valorizzazione attraverso attività culturali a tutto campo, dalle mostre alla formazione, dalle visite guidate alle cene a tema, dalle cerimonie alle conferenze, alle presentazioni di libri, reading e performance.
Ne parleranno Chiara Giordano, presidente della Fondazione Armonie d’Arte, Massimo Tigani Sava ideatore ed editore di LOCAL Genius, Angela Acordon direttore del Polo museale della Calabri, massima espressione del Ministero dei Beni culturali nella nostra regione, con un ospite d’onore, lo storico Armin Wolf, che su Ulisse ha speso una vita di studio, fino ad elaborare una tesi di particolarissimo interesse che vede proprio nell’istmo Tirreno – Ionio una rotta omerica fondamentale, quella del ritorno di Ulisse in patria, o comunque quella che a questa terra assegna un valore strategico nelle navigazioni antiche e che, oggi, può essere di sprone per nuovi protagonismi nello scenario culturale, sociale e commerciale del Mediterraneo. E di certo anche oltre.
Proprio perché dalla cultura può ripartire un virtuoso processo di crescita anche sociale ed economica, parteciperanno anche i Sindaci dei principali Comuni dell’istmo (Catanzaro, Lamezia Terme, e Borgia nel cui territorio ricade il Parco Scolacium).
Per conferire alla serata anche una coloritura di bellezza e di poesia, come è usuale per Fondazione Armonie d’Arte, verranno proposti la proiezione dell’emozionante cortometraggio La terra di Scheria (l’incontro di Ulisse e Nausica immaginato proprio a Scolacium secondo le teorie di Wolf) del giornalista Rai Francesco Brancatella, che lo commenterà con Eugenio Attanasio, presidente della Cineteca della Calabria, e la lettura di alcuni passi dell’Odissea e non solo, a cura del Circolo Palomar e dell’ Associazione Gutenberg che è anche uno dei soci della Fondazione Armonie d’Arte, con un importante contributo di idee ed operativo. Sarà quindi un sabato pomeriggio dal respiro profondo, ampio, alto, bello, dove ognuno potrà ricercare e riconoscere la propria dimensione perché, come Dante fa dire ad Ulisse nel XXVI canto dell’Inferno della sua Divina Commedia “fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”.
Un evento insomma imperdibile, all’insegna di una grandiosa ripartenza dopo la felice estate di Armonie d’Arte, dove cultura, storia, letteratura, arte, curiosità e intrattenimento, si coniugano e danno vita al più vitale desiderio di futuro.