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A SOVERATO INCONTRO SU “TESTAMENTO BIOLOGICO E ASSISTENZA ALLA FINE DELLA VITA”

La deontologia medica impone che il medico non sia notaio ed esecutore di compiti ma presenza attiva e partecipe

“Testamento biologico e assistenza alla fine della vita”. Questo il titolo dell’incontro in programma per sabato 30 marzo alle 17.00 all’I.T.T. “ G. Malafarina” di Soverato, organizzato dall’Associazione Mogli  Medici Italiani – Sezione di Soverato.

La deontologia medica impone che il medico non sia notaio ed esecutore di compiti ma presenza attiva e partecipe. La legge sul testamento biologico, in vigore in Italia dal 31 gennaio 2018, ribadisce il principio per cui nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata.

Con l’introduzione della disciplina delle  Disposizioni Anticipate di Trattamento ( DAT)  le persone possono dare indicazioni sui trattamenti sanitari da ricevere o da rifiutare nei casi in cui si trovassero in condizioni di incapacità.

Il testamento biologico è un  atto di amore? Come decidere sulla propria  “fine” della  vita? Come cambiare idea?  Quali sono le responsabilità del personale sanitario e il ruolo dei fiduciari? Proveranno a fornirci  delle risposte a questi interrogativi e ci si augura  a tanti altri: la presidente AMMI della locale sezione, la dott.ssa Rita Palermo Sgro, che introdurrà i lavori; il Prof. Ludovico Abenavoli, docente presso l’UMG di Catanzaro, che  si occuperà  di deontologia ed etica in medica; l’avv. Pietro Marino, presidente nazionale Vitambiente,  che tratterà la legge sul testamento biologico; don Antonio Bomenuto , docente di teologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e dell’Istituto Teologico Calabria, che affronterà l’aspetto etico della scelta; il notaio Francesca Gallelli  che affronterà la forma da adoperare per redigere  un  testamento biologico. A coordinare le diverse voci e le diverse posizioni l’avv. Maria Anita Chiefari. L’incontro è aperto all’intera cittadinanza.

 

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