Pietro De Silva, Francesco Propocio insieme con Maria Chiara Centorami, Stefano Meglio, Luana Pantaleo e Andrea Vellotti saranno gli interpreti del prossimo spettacolo al Teatro del Grillo di Soverato “A che servono questi quattrini” di Armando Curcio per la regia di Giuseppe Miale di Mauro. L’appuntamento è per domenica 3 marzo alle ore 17 e 20.45.
Eduardo Parascandolo, dopo aver dilapidato tutti i suoi averi per non essersi interessato delle proprie finanze, trascorre il tempo professando la sua filosofia di vita (cita a modo suo Socrate, Platone e Diogene) in cui il denaro è inutile ed è una sorta di malattia che affligge l’umanità; inoltre gli uomini non dovrebbero lavorare ma dedicarsi alla contemplazione e al riposo.
Sembrano le parole di un nuovo guru del web, o quelle di un politico improvvisato cui siamo ormai abituati e che abbiamo cominciato pure a votare, per disperazione forse.
Vincenzino è innamorato di Rachelina, ma la benestante famiglia di lei, proprietaria di un famoso pastificio, è contraria al fidanzamento tra i due.
Il Professore è sicuro di conoscere il segreto per convincere la facoltosa famiglia di Rachelina e organizza una messinscena grazie alla quale fa credere a tutti che Vincenzino abbia ereditato una cospicua somma di denaro; tutto ciò servirà non solo per ufficializzare il fidanzamento con Rachelina, ma per ribadire il concetto che non è fondamentale possedere grandi ricchezze per poter vivere.
Cosa c’è di più attuale del valore dell’apparenza?
Il Professore con il suo stratagemma ci dimostrerà che basta far credere a tutti di essere ricchi per diventare degni di credito illimitato. “Il Denaro è un trucco, serve solo ad apparire ciò che non si è!”