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CORONAVIRUS, SANTELLI: “ORDINANZA PER ‘CHIUDERE’ MONTEBELLO JONICO”

Un paese blindato per decreto. Il temuto picco di contagi non ha ancora travolto la Calabria, ma già si è reso necessario chiudere un Comune perché considerato potenziale focolaio epidemico.

Per decisione della governatrice Jole Santelli, da Montebello Jonico – piccolo centro di seimila anime sparpagliate fra diverse frazioni – non si entra e non si esce più. Gli unici autorizzati sono gli operatori sanitari e socio-sanitari, il personale impegnato nelle attività collegate all’emergenza e gli esercenti che hanno attività consentite sul territorio (e sono pochissime) ma tutti sono obbligati ad indossare guanti, mascherina e occhiali.
Chiusi tutti gli uffici pubblici. Una misura necessaria, già sollecitata con forza dal Consiglio metropolitano di Reggio Calabria, che ieri aveva chiesto alla prefettura e alla Regione di intervenire.

 

COSA PREVEDE L’ORDINANZA

Ho appena emanato l’ordinanza che dispone la ‘chiusura’ del Comune di Montebello Jonico (RC).

Una misura che si è resa necessaria a seguito del numero di casi di positività al Coronavirus registrati fra ieri e oggi.

L’ordinanza prevede il divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutti gli individui presenti, il divieto di accesso nel territorio comunale, la sospensione delle attività degli uffici pubblici. Viene comunque garantita l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità. 

Potranno varcare i confini comunali gli operatori sanitari e socio-sanitari, il personale impegnato nelle attività collegate all’emergenza, gli esercenti che hanno attività consentite sul territorio e quelle strettamente strumentali ma tutti avranno l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale.

L’ordinanza consente il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

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