Sul tema “Gioco D’Azzardo Patologico – GAP, dalla Neurobiologia sperimentale alla clinica”, si è svolto, nell’Aula magna A Campus Universitario “S. Venuta” dell’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro, un evento formativo organizzato dall’Istituto di Neuroscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Cagliari, dal Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università Magna Graecia e dall’ASP di Catanzaro- SerD di Lamezia Terme. L’iniziativa ha consentito di affrontare la tematica del GAP che, in Calabria, viste le caratteristiche di povertà economica e sociale di questa regione, rappresenta una problematica molto diffusa e oramai di vaste dimensioni…
A fronte di questi enormi vantaggi economici, vi sono però degli ingenti costi sociali che questo gigantesco business provoca. Tra di essi una importanza particolare assume la sempre più crescente diffusione del Gioco D’Azzardo Patologico (GAP), stimando attualmente in circa un milione le persone a rischio dipendenza. Attualmente il GAP è una malattia sempre più comune perché favorita proprio dalla vasta gamma di giochi “legalizzati”, nonché dalla crisi economica che spinge le persone ad affidarsi al gioco come fonte di guadagno.
Il GAP si inserisce tra le nuove dipendenze comportamentali, dette dipendenze senza sostanza, producendo gravi danni alla salute con effetti sociali, psicologici ed economici devastanti. Pur tuttavia, ancora oggi, non abbiamo una legislazione chiara, forte e decisa a contrastare questo esponenziale fenomeno del GAP.
Questa giornata formativa ha raggiunto pienamente uno dei traguardi che il gruppo di lavoro sul GAP dell’ASP di Catanzaro, costituito dai referenti dei SerD di Lamezia, Catanzaro e Soverato, aveva fissato nella predisposizione del piano formativo-operativo delineato per l’anno 2016.
Ufficio Stampa Asp Catanzaro