“La ricchezza delle nostre scuole sta nell’entusiasmo delle studentesse e degli studenti che presentano con orgoglio il patrimonio dei loro istituti e le competenze acquisite nel percorso di studio”.
“Interloquire con i ragazzi e le ragazze che hanno animato la mattinata FAI, in veste di Apprendisti Ciceroni, è come parlare alla società del futuro, che loro stessi costruiranno e animeranno a partire dalla formazione acquisita proprio in questi anni”.
Al centro dell’iniziativa la scoperta di veri e propri tesori della storia che gli istituti custodiscono ma anche degli strumenti tecnologici approntati dagli studenti stessi. Le scuole coinvolte in questa edizione nel Capoluogo sono state l’Istituto tecnico Grimaldi-Pacioli, il Liceo Scientifico “Siciliani” e l’Istituto “Fermi” e il Liceo Classico “Galluppi”. In particolare, Viscomi, accompagnato dalla Presidente regionale FAI Annalia Paravati e dai dirigenti scolastici, ha avuto modo di visitare l’archivio storico e il museo del Commerciale “Grimaldi”, dove sono state proiettate anche le immagini emozionanti dalle diapositive d’epoca sulla Prima Guerra Mondiale; i laboratori dedicati alle nuove tecnologie dello Scientifico “Siciliani”, in cui mani robotiche e stampanti 3d sono state realizzate e messe in funzione dagli studenti con il coinvolgimento dei visitatori; la biblioteca storica del Classico “Galluppi” affiancata alla provinciale “Chimirri”.
Dagli scaffali del “Galluppi” sono emersi testi del Seicento e del Settecento, patrimonio dell’antica biblioteca gesuitica di Catanzaro, volumi di pregio e rarissimi, illustrati con incisioni, a dimostrazione della ricchezza che abita le nostre scuole. “L’incredibile patrimonio custodito negli istituti scolastici calabresi merita una valorizzazione intelligente e aperta all’esterno, con il coinvolgimento diretto degli alunni, e naturalmente il supporto di istituzioni e del mondo culturale e associativo” – così Viscomi al termine della visita -.
“La sollecitazione che viene dal basso, dalla società civile, come nel caso del FAI, – ha concluso il Vicepresidente – è uno sprone importante, ed è necessario pensare ad interventi concerti anche da parte della Regione Calabria, che, attualmente impegnata in una massiccia operazione di adeguamento strutturale e antisismico delle scuole, potrà – anzi: dovrà – supportare anche il recupero, la messa in sicurezza e la valorizzazione dei tesori custoditi, ad esempio, nelle biblioteche scolastiche o nei laboratori tecnologici e che grande attenzione suscitano per i nostri ragazzi, in una fase cruciale della loro formazione”.