Grande attesa per il sesto appuntamento della stagione del Teatro del Grillo di Soverato: “La vita che ti diedi” di Luigi Pirandello, la storia di una madre che non accetta la morte dell’amato figlio, partito sette anni prima, che fa ritorno solo in punto di morte.
Estate, caldo torrido. Il grigio con le sue varie sfumature dal bianco al nero sottolineano l’impalpabilità delle emozioni che si susseguono in questa narrazione di donne. Su questo bianco, evocato dal nome della protagonista, Donna Anna Luna, prende forma un mondo lunare, femminile e matriarcale, come un coro da tragedia greca. Donne che vagano fra fantasmi e stanze della follia nel disperato bisogno di affermare la vita. Un delirio di una madre che rifiuta di accettare la morte del figlio.
Cosa può capitare di più terribile? Perciò nega questa idea atroce ed entra così in uno stato di lucida follia, come lo stesso autore lo definisce. Cerca disperatamente di mantenere il figlio in vita oltre il limite della ragione e della realtà.
La vita non esiste in sé e per sé ma nella misura in cui noi la inventiamo quotidianamente, giorno per giorno.
Un testo scritto nel 1923 che appare alla lettura di oggi estremamente attuale. Per questo è grande Pirandello, perché le sue opere ci parlano ancora di oggi. Questa tragedia, perché di tragedia si tratta, approfondisce con grande acutezza la complessità dei rapporti madre e figlio svelandoci i lati più misteriosi della figura materna e ci trascina in una storia emozionante.
3 febbraio 2019 – Ore 17.00 (Turno A) Ore 20.45 (Turno B)
Durata 1:45 – 2 atti
IL BIGLIETTO RIDOTTO RISERVATO AGLI UNDER 25 ANNI E’ ACQUISTABILE SOLO PRESSO LA BIGLIETTERIA DEL TEATRO E I PUNTI PREVENDITA
Per biglietti e informazioni www.teatrodelgrillo.it