CON GIANMARCO SAURINO E MAURO LAMANNA
E’ un dialogo tra due personaggi che parlano di crudeltà, della cattiveria del genere umano, quello andato in scena al Teatro del Grillo di Soverato, scritto e diretto da Davide Sacco con le intense interpretazioni di Gianmarco Saurino e Mauro Lamanna protagonisti de “L’uomo più crudele del mondo”.

“Il fulcro della storia è riuscire a scavare all’interno del personaggio” – dichiara Saurino a fine spettacolo – “nessuno dei due è l’uomo più crudele del mondo, o forse lo sono entrambi”.
“In ognuno di noi c’è una parte istintiva che la ragione dovrebbe tenere a bada, se così non fosse, l’istinto porterebbe a fare le peggiori brutture” – commenta Lamanna che aggiunge che in questo periodo storico che stiamo vivendo è sicuramente la parte più istintiva che prende il sopravvento. Siamo circondati dalla crudeltà, rimarca, e il lavoro dell’autore non fa altro che condurci dentro l’attualità.
“Fin dove può spingersi la crudeltà dell’uomo? Qual è il limite che separa una brava persona da una bestia?” E ancora “A cosa possiamo arrivare se lasciamo prevalere l’istinto sulla ragione”? Sono le domande che lo hanno guidato nella stesura del testo e, successivamente, nella direzione degli attori.
Il prossimo spettacolo sarà assolutamente innovativo con uno dei primi esperimenti mondiali di teatro in realtà virtuale: “Segnale d’allarme – La mia battaglia VR” scritto da Elio Germano e Chiara Lagani e diretto insieme a Omar Rashid. Il pubblico sarà dotato di occhiali immersivi e cuffie per una visione a 360°. Appuntamento al 22 e 23 febbraio 2020.