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‘Ndrangheta, chiusa l’inchiesta Rinascita-Scott di Gratteri: 479 indagati

I carabinieri del II reparto investigativo del Ros, del reparto anticrimine di Catanzaro e del nucleo investigativo di Vibo Valentia stanno notificando l’avviso di conclusione indagini sull’operazione “Rinascita-Scott” nei confronti di 479 persone ritenute appartenenti e/o vicine all’ndrangheta della provincia di Vibo Valentia.

Si conclude così la fase delle indagini preliminari dell’inchiesta “Rinascita-Scott“, una delle operazioni più vaste di contrasto alla ‘ndrangheta eseguite sul territorio italiano, e che vede ulteriori capi d’imputazione e dì ulteriori indagati rispetto ai 336 già tratti in arresto lo scorso 19 dicembre.
La disarticolazione delle strutture criminali operanti nella provincia di Vibo Valentia ha consentito di trarre in arresto oltre che persone appartenenti alla ‘ndrangheta, politici, avvocati e figure professionali di spicco collegati alla criminalità organizzata.

 

Tra i destinatati dell’ordinanza di gennaio, infatti, c’erano l’ex parlamentare del Pd Nicola Adamo, di FI Giancarlo Pittelli, il segretario regionale dei socialisti Luigi Incarnato (che era anche consigliere regionale della Calabria), l’ex consigliere regionale della Margherita Pietro Giamborino finito carcere come il sindaco di Pizzo Gianluca Callipo, l’ex renziano che nel 2014 si era candidato alle primarie contro Oliverio.
Adesso i 479 indagati possono chiedere di essere interrogati entro 20 giorni, trascorsi i quali la Dda potrà valutare se chiedere il rinvio a giudizio. E a quel punto inizierà il maxi-processo “Rinascita-Scott”.
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