A cura dell’Associazione culturale “Jone” l’esposizione delle opere e la riuscita cerimonia di consegna dei riconoscimenti nei locali della “Cabana” a Caminia di Stalettì
Si è chiusa con piena soddisfazione degli organizzatori, vista la partecipazione e la qualità delle opere in concorso, la Prima edizione del Premio Internazionale di Arti visive “Baia di Caminia” (Presidente Mario Iannelli e art director Rosa Spina), lodevole e significativa iniziativa dell’Associazione “Jone” che con varie partnerships (tra cui: Studio Fiber Art Rosa Spina; Ristorante La Cabana, Caminia; Minotauro Fine Art Gallery, Palazzolo sull’Oglio; Casa comune della Cultura europea, Udine; Associazione Progetto Caraffa; Associazione L’Arca, Montepaone; Laboratorio Orafo Riverso, Davoli; Associazione Nazionale Donne elettrici, Catanzaro) oltre l’organizzazione di questo evento artistico, si prefigge il lodevole compito di animare con eventi di spessore posti su orizzonti sovraregionali, la vita culturale del catanzarese, in particolare quella del suo magnifico territorio lungo la costa jonica, con in testa appunto Caminia, la superba località marina del comune di Stalettì, vero e grande “tesoro” ambientale e paesaggistico da custodire e valorizzare.
Nei saloni del ristorante “la Cabana”, locale storico ed emblematico dell’offerta turistica e dell’accoglienza locale, e anima stessa di Caminia, la riuscita cerimonia di assegnazione dei riconoscimenti in una cornice paesaggistica di grande bellezza, ha come si diceva, evidenziato una rilevante partecipazione nonostante le difficoltà e le restrittive disposizioni del momento, con un importante numero di artisti in concorso provenienti anche dall’estero, con opere di notevole livello tecnico, stilistico ed espressivo. Un buon avvio del Premio, dunque, che messa alle spalle la prima edizione, lascia senz’altro presagire prospettive di crescita e sviluppo.
La giuria del “Baia di Caminia” (presidente Antonio Falbo; componenti: Immacolata Bagnato, Marisa Fagà, Cettina Mazzei, Roberto Messina, Enzo Riverso, Giovanna Vecchio) ha avuto il suo bel da fare per designare i finalisti, pure se con valutazioni “all’unanimità”, pronunciandosi come segue:
Primo premio ad AUGUSTO AMBROSONE (da Avellino), artista con padronanza tecnica ed espressiva unita ad un linguaggio efficace dal quale traspaiono creatività ed equilibrio compositivo.
Secondo premio a CIANNE FRAGIONE (da Washington) che con l’impiego di segni e simboli riesce ad esprimere alti significati che rimandano ad autentici richiami di poesia visiva.
Terzo premio a GIANCARLO CANEVA (da Cividale del Friuli), artista maturo che riesce con linguaggio autentico unito a tecnica collaudata, ad esprimere atmosfere e concetti compositivi caratterizzati da personali cromie ritmate e articolate.
Considerato l’alto livello e la professionalità artistica dei partecipanti, la giuria ha altresì deciso l’assegnazione di due menzioni speciali agli artisti Enzo Angiuoni e Claudio Feruglio.
In esposizione anche alcuni artisti fuori concorso: Dorotea Li Causi, Cettina Mazzei, Jano Sicura, Rosa Spina, Isabella Tassone, Giovanna Vecchio.

Tra le varie personalità presenti alla serata, il magistrato Giuseppe Corasaniti, Sostituto Procuratore Generale presso la Corte Suprema di Cassazione, e il colonnello Nicola Cucci, Comandante del Reparto Carabinieri Biodiversità di Catanzaro con cui l’Associazione “Jone” collabora attivamente per iniziative espositive e culturali in Sila al Centro Visite “A. Garcea” di Parco Monaco – Villaggio Mancuso (Taverna) e dove la “Jone” è stata invitata a partecipare alle “Notti bianche della Biodiversità” previste nei giorni 11, 12 e 13 agosto p.v.