Appuntamento a ingresso gratuito dalle 18 alle 21 all’ Ex Comac per iniziativa dell’Istituto Universitario Pratesi, affiliato all’Università Pontificia Salesiana
Le musiche della cantastorie catanzarese Francesca Prestia accompagneranno le letture, le brevi lezioni e le presentazioni di libri dell’iniziativa “L’università sul mare”, in programma martedì 29 giugno dalle 18 alle 21 all’ Ex Comac di Soverato, lo stabilimento in cui un tempo avveniva la lavorazione del quarzo.
L’iniziativa, a ingresso libero, è organizzata dall’Istituto Universitario don Giorgio Pratesi dell’Opera Salesiana di Soverato e affiliato all’Università Pontificia Salesiana di Roma, con il patrocinio della Città di Soverato e la collaborazione dell’Istituto Universitario “Progetto Uomo”, dell’associazione Assoformac–Progetto Cuore cantastorie, di Kinema, del Teatro del Grillo, di Kalisfera Eventi, dell’associazione BookLab e della Libreria Incontro che curerà il banchetto dei libri. L’occasione è offerta dalla conclusione del primo triennio del corso di laurea in Scienze dell’educazione, frequentato a Soverato da studenti provenienti da tutta la Calabria.
Psichiatri, sociologi, criminologi e pedagogisti, tutti docenti dell’Istituto diretto da Rosa Fiore, affronteranno alcuni dei temi di maggiore attualità educativa sollevati dalla pandemia. Alle 18 lo psichiatra Giorgio Maria Bressa aprirà la serata con una breve lezione dal titolo “Fuori di testa. Creare il futuro con un po’ di cervello”, mentre alle 18.30 il sociologo catanzarese Andrea Barbuto presenterà il suo romanzo “Inconsapevoli crisalidi” (Giovane Holden edizioni), conversando con Letizia Varano, giornalista del quotidiano “La Gazzetta del Sud”. Le letture saranno a cura dell’attore Claudio Rombolà del Teatro del Grillo di Soverato.
“Il romanzo – spiega l’autore – descrive l’identità a tempo che ognuno di noi vive inconsapevolmente rispetto alle tappe della propria esistenza, processo per il quale cambia nome, amicizie, amori, senza accorgersi che rimane, in fondo, sempre lo stesso. L’amore sentimentale ed erotico vissuto dai cinque personaggi nelle varie fasi della loro vita permea le loro esistenze fino a definirle e completarle”.
Alle 19 il criminologo e scrittore Silvio Ciappi affronterà il tema “Giù la maschera. Paura e desiderio dell’incontro”, mentre alle 19.30 l’attore Claudio Rombolà leggerà brani dalla fiaba del filosofo e pedagogista brasiliano Rubem Alves “Pinocchio alla rovescia”, proposto per la prima volta in Italia dall’editore Marietti 1820 nella traduzione di Paolo Vittoria, pedagogista dell’Università di Napoli Federico II, che converserà del libro con Roberto Alessandrini. “Cosa fa il mare quando andiamo a dormire? Chi ha inventato le parole?
Perché i piccioni muovono il collo avanti e indietro? Felipe ha molte curiosità, ma i genitori lo rassicurano: imparerai tutto a scuola”, spiega Paolo Vittoria. “Eppure, a scuola, il corridoio è freddo e lungo, tutti devono stare in fila e le domande sembrano sempre inopportune.
Costretto ad adeguarsi e ad assecondare le aspettative degli altri, il giovane protagonista di questo originale e provocatorio racconto di Alves è un Pinocchio alla rovescia, un bambino che diventa burattino, schiavo di una normalità imposta e di strutture educative incapaci di ascoltare, ma pronte a certificare e medicalizzare”.
L’ultimo intervento, alle 20, è affidato allo psicopedagogista Nicolò Pisanu, direttore dell’Istituto universitario Progetto Uomo di Montefiascone (Viterbo), aggregato all’Università Pontificia Salesiana di Roma. Il tema è: “Il secondo mestiere più antico del mondo. La professione dell’educatore e le emergenze sociali”.
Gli intermezzi musicali saranno “Canti e cunti” della cantante catanzarese Francesca Prestia, l’unica donna cantastorie della Calabria che compone ballate anche in lingua grecanica e arbëresche e che ha eseguito con Roberto Vecchioni un duetto amoroso ispirato alla traduzione del Cantico dei cantici in lingua grecanica.
L’artista, insignita pochi mesi fa dell’onorificenza di “Cavaliere della Repubblica” dal presidente Sergio Mattarella, è occupata nella realizzazione dello spettacolo dedicato a Felicia Impastato, mamma di Peppino, ucciso a Cinisi dalla mafia (“Felicia una donna contro la mafia”) assieme alla Compagnia marionettistica siciliana di Angelo Sicilia, che ha convertito i Paladini di Francia in Pupi dell’Antimafia e della Legalità.