A partire da sabato 18 marzo 2017, il MACA (Museo Arte Contemporanea Acri) ospiterà la mostra Alterniamoci per ricostruire, da Fattori a…, composta da una collezione di opere di nomi di primo piano del panorama artistico dell’Ottocento e del Novecento in prestito dal Museo Permanente di Arte Contemporanea di Preta, frazione di Amatrice, colpita dal sisma dello scorso mese di agosto.
La mostra nasce dalla volontà del gruppo Quelli del MACA, formato dai ragazzi del Liceo Classico e Scientifico V. Julia di Acri (Cs) che stanno svolgendo il progetto di Alternanza Scuola Lavoro (ASL) presso il MACA – pianificato dall’istituto scolastico in collaborazione con l’associazione Oesum Led Icima, che organizza e promuove le attività del museo –, sotto la guida dei Proff. Francesco A. Ranaldi e Giorgio Esposito e del Dott. Massimo Garofalo, direttore del dipartimento didattico del museo.
L’intento della mostra è tanto artistico e culturale, quanto solidale. « In un momento tanto particolare per il Centro Italia è doveroso dare un apporto di solidarietà artistica e non solo – spiegano i ragazzi –, allestendo un evento museale che sia al tempo stesso parte integrante della programmazione dell’ASL presso il MACA e un forte segnale di solidarietà per il contributo alla ricostruzione dell’ex scuola di Preta, sede del Museo Permanente di Arte Contemporanea ».
La collaborazione, nata per iniziativa dagli studenti dell’ASL, tra il Liceo V. Julia e l’associazione Preta Vive, nasce con l’obiettivo di realizzare un’importante mostra finalizzata alla raccolta dei fondi necessari alla ricostruzione dell’ex Scuola Elementare Preta, facendo sì che le opere che vi erano custodite prima del terremoto, possano tornare nella loro sede originaria.
Il valore artistico e culturale dell’iniziativa non è però secondario a quello solidale, ma è, anzi, funzionale a quest’ultimo, data l’importanza delle opere che faranno parte della mostra allestita nelle sale del Piano Nobile del settecentesco Palazzo Sanseverino-Falcone, sede del MACA: da Giovanni Fattori a Michele Cascella, passando per Maurizio Delvecchio, Athos Faccincani, Silvio Formichetti, Carlo Levi, Llewelyn Lloyd, Antonio Pedretti, Enotrio Pugliese e una riproduzione su argento della celebre Guernica di Pablo Picasso.
A Quelli del MACA, veri e propri organizzatori e curatori dell’evento, va il merito di aver evidenziando quanto l’arte sia una materia viva capace di andare al di là del proprio valore storico-culturale, e come il Museo debba essere in grado di diventare un dinamico fulcro sociale, oltre che uno statico polo artistico.
Related Stories
Giugno 7, 2024
Giugno 5, 2024