Riceviamo e pubblichiamo nota stampa del sindaco di Soverato, Ernesto Alecci, sulla difficile situazione economica che vivono i lavoratori della ditta SEGI, addetti alle pulizie del nosocomio soveratese:
Da alcune settimane ricevo nella mia stanza di Palazzo di Città numerosi lavoratori della società SE.G.I. Srl appaltatrice per ciò che attiene le pulizie del Presidio Ospedaliero e degli uffici amministrativi dell’ASP di Catanzaro presenti nel Comune di Soverato.
Stando a quanto mi è stato da loro riferito la ditta, per ciò che attiene i servizi da effettuare nei locali situati a Soverato, utilizza circa 30 lavoratori che da oltre due anni ricevono il pagamento delle mensilità a “singhiozzo” e con ritardi anche di 5/6 mesi.
Per chi vive del proprio lavoro e del proprio stipendio questa situazione diviene ad un certo punto insostenibile.
Avere la fortuna di poter contare su di un lavoro, anche se con orari limitati e retribuzioni non proprio elevate, significa aver garantita la propria dignità.
Quando però i sacrifici e gli sforzi effettuati non vengono ricompensati il lavoratore si trova a vivere uno stato d’animo di preoccupazione e di stress che oltre a poter ricadere sulla qualità del lavoro svolto potrebbe avere serie ricadute anche dal punto di vista della salute.
Avere un contratto di lavoro esclude la possibilità di poter accedere ad altre forme di sostegno economico e di aiuto (ad esempio il reddito di cittadinanza) creando una situazione assurda di disparità tra chi lavora e non riceve un adeguata retribuzione nei tempi previsti e chi magari al momento non lavora e percepisce sussidi simili alle retribuzioni spettanti a chi invece lavora.
Inoltre mi è stato riferito che purtroppo anche la qualità e la quantità dei materiali e delle attrezzature che servirebbero per mantenere pulito il Presidio Ospedaliero sono spesso insufficienti.
Sono cosciente però che molto spesso gli Enti Pubblici, a loro volta, non garantiscono pagamenti puntuali e mettono in crisi le ditte appaltatrici.
Non è mia intenzione quindi puntare il dito contro nessuno senza prima aver chiaro da cosa siano causate queste difficoltà.
Fatto sta che il problema va immediatamente affrontato e risolto per restituire serenità ai lavoratori e servizi adeguati al nostro Presidio Ospedaliero.