Francesco Aiello, candidato alla presidenza della Regione Calabria per l’alleanza civica del Movimento 5 Stelle chiude ai partiti e apre invece alla società civile calabrese « che – spiega – va ascoltata
chiede servizi, occupazione, accoglienza, legalità e pulizia. Bisogna presentare delle liste senza i dinosauri di palazzo, che hanno beneficiato a lungo di favori e abusi del sistema e perciò devono scomparire dalla scena politica in quanto artefici o complici dei disastri della Calabria, piegata dal familismo, dall’affarismo e dall’allergia cronica alle regole nell’amministrazione pubblica».
«Un progetto per essere credibile – sottolinea Aiello – deve rompere in maniera netta con la vecchia politica, che in Calabria si è caratterizzata per i troppi silenzi e le implicite connivenze, per la sistematica esclusione dei giovani, la gestione fallimentare dei rifiuti e delle aziende del Servizio sanitario regionale, l’umiliazione delle intelligenze, degli imprenditori, dei lavoratori, dei precari, dei disoccupati e l’abbandono dei più deboli».
«I calabresi hanno bisogno di nette discontinuità – conclude Aiello – e di proposte precise e innovative che garantiscano libertà e competenza dei candidati consiglieri regionali, progetti concreti per fermare l’emigrazione e far ritornare in Calabria menti e talenti, sviluppo economico reale, tutela concreta dei beni comuni a partire dall’acqua e dall’ambiente, imparzialità ed efficienza degli uffici regionali, buona sanità pubblica, riuso e riciclo dei rifiuti e un significativo recupero della produttività delle imprese regionali. Diversamente si rischia la demagogia, e chi la farà dovrà assumersene le responsabilità».