PERCHE’ SI SONO DIMESSI A BORGIA GLI 8 CONSIGLIERI ( 5 DI MAGGIORANZA E 3 DI OPPOSIZIONE) FACENDO CADERE L’AMMINISTRAZIONE GUIDATA DAL SINDACO FRANCESCO FUSTO?
Arrivano come un “fulmine a ciel sereno” le dimissioni degli 8 consiglieri al comune di Borgia proprio mentre il primo cittadino si trovava fuori regione per impegni professionali assunti precedentemente.
A rassegnare le dimissioni, per la maggioranza, il vicesindaco e assessore all’urbanistica, Elisa Sacco (Pd), l’assessore alla sicurezza urbana e programmazione nazionale e comunitaria, Giuseppe Zaccone (Pd), l’assessore alla sanità e servizi sociali Leonardo Maiuolo (Pd), il consigliere comunale Angelo Veraldi, (Pd), e il capogruppo Pd di maggioranza, l’altro Leonardo Maiuolo.
Per le opposizioni hanno firmato: Giovanni Maiuolo per Nuova Borgia, Tommaso Esposito Per Borgia, e Domenico Tavano per Impegno e responsabilità per Borgia.
A non firmare sono stati, oltre al sindaco ora decaduto, Francesco Fusto, solo il consigliere comunale Pd Riccardo Bruno e il presidente del Consiglio comunale Leonardo Ferragina (Pd). I cinque di maggioranza e i tre consiglieri di opposizione, hanno posto la loro firma davanti al notaio Carmen Infantino a Catanzaro.
Finisce così, in anticipo sulla scadenza naturale del consiglio, prevista per novembre del 2017, l’amministrazione eletta a novembre 2012. Borgia avrà adesso il commissario prefettizio per poi recarsi alle urne, probabilmente già in primavera.
Proponiamo uno stralcio della lunga intervista realizzata a Francesco Fusto nel corso del nostro 60 news di giovedi 28 gennaio. Ecco cosa dichiarava 4 giorni prima del terremoto politico