“La situazione deflagrata su Cosenza – scrive Nazareno Salerno, consigliere regionale – è la conferma di una fallimentare gestione di Forza Italia a livello regionale caratterizzata da tensioni derivanti dall’incapacità di trovare equilibri e di svolgere un efficace ruolo di mediazione.
Non solo è mancato un dialogo costruttivo, ma sono stati alimentati sospetti e incertezze in un contesto di anarchia nel partito.
Se a Cosenza, città della coordinatrice regionale, succede questo, è evidente l’assenza di una guida riconosciuta. Di più, viene certificata la mancanza assoluta di presenza sul territorio, di attività di partito, di corretta interazione.
Chi è responsabile di questo sfascio deve assumersi le proprie responsabilità senza cercare espedienti e strategie di temporeggiamento: Jole Santelli deve rassegnare le sue dimissioni consentendo una reale riorganizzazione di un partito che ha la forza per rinascere e tornare ad essere un punto di riferimento per tutto l’elettorato di centrodestra e per quei cittadini che, pur non avendo una connotazione politica definita, non si riconoscono negli schemi e nei metodi della sinistra.
Il presidente Berlusconi, con il suo carisma e la sua indiscussa leadership, faccia definitivamente chiarezza e individui la personalità più idonea per avviare il processo di ricostruzione.
Bisogna infatti agire con celerità: la posizione assunta dall’amico Gianluca Morrone, coordinatore provinciale di Forza Italia e presidente del consiglio comunale, è il frutto di un malessere diffuso che esprime un segnale allarmante.
Il nostro partito deve essere inclusivo e valorizzare gli uomini che possono dare un serio contributo al partito ed alla comunità. Scelte casuali, non condivise o addirittura dettate da interessi specifici portano a gravi allontanamenti.
Occorre ripartire dai nostri valori e per fare ciò deve essere ricostituito quel senso di appartenenza che è stato annacquato a causa di azioni ingiustificate e controproducenti. In una città come Cosenza non ha senso non presentare il simbolo del partito, il messaggio sarebbe devastante.
Basta con la vaghezza e la superficialità: si deve cambiare e subito”.