Operazione congiunta di Carabinieri e Polizia, 51 provvedimenti cautelari.
Dalle prime luci dell’alba 500 tra poliziotti e carabinieri stanno dando esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale di Catanzaro su richiesta della procura di Catanzaro DDA nei confronti di 51 soggetti resisi responsabili a vario titolo dei reati di produzione, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.
L’indagine ha disarticolato una potente associazione operante nella zona sud del capoluogo. Tutti i dettagli saranno forniti in una conferenza stampa che avrà luogo alle ore 11 presso la procura.
Avevano dato vita ad una vera e propria holding dello spaccio suddivisa in tre livelli, fornitori, grossisti e spacciatori al minuto, le persone arrestate stamani a Catanzaro nel corso dell’operazione “Passo di Salto” condotta congiuntamente da Carabinieri e Polizia con il coordinamento della Dda.
L’organizzazione, secondo l’accusa, vantava un sostanziale monopolio del business in città e nei centri del litorale ionico catanzarese, con stretti legami, per quanto riguarda i canali di approvvigionamento, con potenti famiglie di ‘ndrangheta della Locride e del Crotonese.
L’operazione racchiude vari filoni di indagine condotti separatamente dal Nucleo investigativo dei carabinieri di Catanzaro e dalla Squadra mobile della Questura di Catanzaro.
Le attività sono autonomamente e parallelamente scaturite da acquisizioni del Commissariato della Polizia di Stato del quartiere Lido e della Stazione Carabinieri della stessa zona. Dalle indagini, condotte con un ampio ricorso ad intercettazioni ambientali, veicolari e telefoniche oltre che a riprese filmate con telecamere nascoste, è emersa una peculiare modalità operativa del gruppo: la cessione in conto vendita della droga, il cui regolare pagamento era garantito dalla forza di intimidazione esercitata dal sodalizio sugli spacciatori al dettaglio e sui consumatori.
Un contributo alle indagini è venuto anche da uno dei capi dell’organizzazione, Santino Mirarchi, divenuto collaboratore di giustizia nel 2016 e le cui dichiarazioni hanno arricchito e completato il quadro probatorio già acquisito dagli investigatori.
Venti persone in carcere, ventotto agli arresti domiciliari e quattro con obbligo di dimora nel Comune di residenza. Sono questi i provvedimenti emessi nell’ambito dell’operazione “Passo del Salto”, portata a termine a Catanzaro da polizia e carabinieri contro lo spaccio di sostanze stupefacenti.
In carcere sono finiti: Cosimino Abbruzzese; Luigi Attina’; Antonio Berlingieri; Ivana Berlingieri; Armando Bevilacqua; Ignazio Catalano; Enzo Costantino; Sebastiano Donnemma; Domenico Falcone; Mario Fera alias “Antonio”; Rosario Salvatore Fera; Alex Frongia; Leye Kane; Vincenzo Ierace; Franco Macario; Giuseppe Morabito; Sebastiano Pelle; Francesco Pizzata; Gianluca Russo; Davide Voci.
Gli arresti domiciliari sono stati, invece, disposti nei confronti di: Maurizio Abbruzzese; Stefania Berlingieri; Ernesto Bevacqua; Martino Bevacqua; Massimo Bevilacqua; Paolo Cara; Fabio Di Marini; Anthony Fiorentino; Manuel Gesualdo; Antonio Giorgianni; Alessandro Granato; Paolo Gravino; Antonio Gualtieri; Francesco Guido; Mario Leone; Carlo Litterio; Angelo Antonio Maletta; Nicola Manetta; Gerardo Masciari, alias Nino; Marco Mazzitelli; Francesco Alex Niciforo; Gigino Paone; Andrea Pizzari; Erminia Procopio; Lorenzo Procopio; Vincenzo Procopio ; Stefano Teti; Pietro Antonio Vitaliano.
La misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, con prescrizione di non allontanarsi, senza l’autorizzazione del giudice, dal territorio del comune di dimora abituale, con divieto di uscire dalla propria abitazione dalle 20 alle 6, riguarda, infine: Stefano Bevilacqua; Marco Passalacqua; Gabriele Ricciardi; Giovanni Veneziano.