Sarà riaperta al traffico entro mercoledì 8 febbraio la Strada provinciale 34/2, importante arteria provinciale che collega il comune di Gimigliano a Catanzaro, chiusa al transito per questioni di sicurezza dopo l’ondata di maltempo che ha colpito il nostro territorio giorni scorsi.
Questa mattina i tecnici dell’Amministrazione provinciale, guidata dal presidente Enzo Bruno, hanno effettuato un nuovo sopralluogo sullo snodo interessato da un movimento franoso in parte della scarpata a monte del tombino di scolo stradale, che ha occluso lo stesso e la corrispondente cunetta, riversando sul corpo stradale, oltre che le acque meteoriche anche quelle provenienti da una sorgente naturale posta a monte dell’infrastruttura. Il tutto ha provocato il fenomeno franoso che, allo stato attuale, è monitorato e non ha avuto ulteriori accelerazioni rispetto al primo movimento registrato. Sul posto, questa mattina, anche il dirigente provinciale del settore Viabilità, ingegner Floriano Siniscalco, che ha potuto verificare ulteriori dati delle indagini geognostiche avviate nei giorni scorsi e che saranno concluse nelle prossime ore. Il monitoraggio diretto 24 su 24 tramite un presidio della Protezione civile, quindi, procede come da accordi assunti al tavolo tecnico convocato dal prefetto di Catanzaro, Luisa Latella, per affrontare le gravi criticità al sistema viario in sinergia istituzionale, alla presenza oltre che del presidente della Provincia Bruno anche, tra gli altri, del delegato provinciale alla Viabilità Francesco Severino, del dirigente capo della Protezione civile, Carlo Tansi e del sindaco di Gimigliano, Massimo Chiarella. Nel confronto istituzionale aperto in Prefettura si era preso atto dell’esistenza di un importante fenomeno franoso che interessa il Comune di Gimigliano su più fronti e che le conseguenze sulla viabilità provinciale, in particolare sulla Sp 34/2, rappresentano l’aspetto più urgente da affrontare per scongiurare l’isolamento di Gimigliano. Ogni decisione assunta in merito alla riapertura al transito della strada, quindi, risulta essere stata assunta nei tempi previsti dal tavolo, secondo il crono programma fissato in sede di Protezione civile nella riunione operativa di lunedì scorso, e soprattutto nell’interesse prioritario della sicurezza comunità che fruisce dell’arteria. Nelle prossime ore, quindi, saranno ultimati i lavori di sistemazione e bitumazione della pista alternativa realizzata sul margine stradale di monte esistente all’esterno dell’attuale frana: il traffico sarà regolato mediante un sistema semaforico automatizzato che sarà posizionato dalla Provincia attraverso la creazione di un senso unico alternato.