Ritorna alla ribalta della cronaca, questa volta nazionale, il caso di Catia VISCOMI, l’oncologa soveratese in coma da quel tragico 7 maggio 2014, dopo un parto cesareo avvenuto nella sala operatoria dell’ospedale “Pugliese” di Catanzaro.
La giovane mamma ha appena dato alla luce il suo primogenito, quando va in debito di ossigeno, ma nessuno se ne accorge. La strumentazione che avverte della situazione critica è stata posta infatti in modalità “manuale” per non disturbare la sensibilità dell’anestesista che non gradisce certi rumori.
L’incredibile fatto ieri sul Corriere della Sera e oggi ripreso dalla trasmissione Mediaset Mattino Cinque in cui è presente uno dei fratelli di Catia Viscomi insieme al legale Giuseppe Incardona e in collegamento Barbara Saltamartini della Lega Nord, la quale dichiara d’aver presentato interrogazione parlamentare ai ministri della Giustizia e della Salute. Di seguito il link:
Sorgente:http://www.video.mediaset.it/video/mattino_5/servizi/in-coma-per-un-capriccio-dell-anestesista_609384.html
La foto di copertina si riferisce alla partecipata e commossa fiaccolata organizzata a Soverato qualche mese fa da un comitato spontaneo, la città in cui la dott.ssa Viscomi è nata e cresciuta.