“Abbiamo atteso qualche ora per comprendere quanto realmente successo al figlio del magistrato Nicola Gratteri. La vicenda ha tratti non preoccupanti, ma allarmanti per quanto accaduto a Messina.
In questo inizio d’anno tormentato della Calabria, con quasi un’intimidazione al giorno verso un sindaco, un’attività commerciale, una comunità o un semplice cittadino, siamo già stanchi di dover manifestare vicinanza con continui comunicati.
Ci auguriamo che il Governo, dopo questo fine settimana terribile per l’On. Bova e per uno dei maggiori artefici del contrasto alla ‘Ndrangheta, Nicola Gratteri, dia segni tangibili e consequenziali alle parole che proprio in Calabria, a Monasterace durante la Festa della Ripartenza dell’Agriturismo ‘a Lanterna”, hanno pronunciato ministri come Poletti e Delrio.
Se la Calabria non è sola e non verrà lasciata sola, che entro le prossime (poche) ore si intervenga con decisione, sia per tutelare le persone che hanno subito queste intimidazioni, sia per dare serenità a comunità sempre più turbate e allarmate da queste gravi situazioni”.
Camillo Nola
Presidente Confcooperative Calabria