In piazza Italia martedì 10 e mercoledì 11 agosto, con: “Matteo Mancuso Trio”, Through Jaco Legacy Trio, Chiara Civello e Rita Marcotulli duo e Rosario Giuliani
Conto alla rovescia per il gradito ritorno di “Jazz&Vento” la kermesse musicale in calendario per martedì 10 agosto e mercoledì 11 agosto.
Un appuntamento – quello che si svolgerà in piazza Italia a partire dalle 21.30 con due concerti a sera – atteso e coinvolgente che è pronto a fare di Cortale la capitale del jazz, come nelle precedenti e apprezzate edizioni.
“Jazz&Vento” non è semplicemente un festival musicale, ma un’occasione di promozione territoriale e culturale che possa essere alla portata di tutti, pur mantenendo alta la qualità dell’intera manifestazione.
La kermesse che si avvale della direzione artistica di Franco Suppa – il Festival è stato ideato e ha preso forma e sostanza nel 1998 – ed il sostegno del Comune di Cortale, guidato dal sindaco Francesco Scalfaro, ed in particolare dell’Assessorato alla Cultura, affidato a Simona Papaleo.
Gli spettacoli si svolgeranno nel rispetto delle norme anti-covid per questo i posti saranno limitati ed è necessaria prenotazione oltre che l’esibizione del Green Pass. Per info: +39 328 159 2020.
IL PROGRAMMA
MARTEDÌ 10 AGOSTO, alle 21.30, i primi a salire sul palco di piazza Italia sarà il “Matteo Mancuso Trio”. In poco tempo il nome di Matteo Mancuso ha già fatto il giro del mondo. La sua tecnica chitarristica unica sconvolge per pulizia e precisione e spazia nei vari generi musicali con totale disinvoltura. Con lui sul palco il batterista Giuseppe Bruno e Stefano India al basso. I tre giovani siciliani sono una promessa per il futuro del jazz: Mancuso suona senza l’utilizzo del plettro con un’impostazione della mano destra quasi da chitarrista classico e riesce a creare dei fraseggi ad elevata difficoltà tecnica con una pulizia incredibile. La sezione ritmica è in grado di seguire alla lettera il solista variando le dinamiche in maniera impeccabile passando da ritmiche rock a sonorità decisamente più tranquille dimostrando quanto il gruppo sia affiatato. Questi ragazzi sono già arrivati alle orecchie di grandi nomi del jazz e non solo come Al Di Meola, Joe Bonamassa, Steve Vai, Stef Burns e molti altri.
A seguire saranno Felix Pastorius (Basso); Julius Pastorius (Batteria); Jose Luis Santacruz (Sax soprano) a regalarci buona musica. I “Through Jaco Legacy Trio” Per la prima volta in Italia insieme, nella stessa formazione, i fratelli Pastorius, Felix e Julius, figli del grande Jaco, leggendario genio del basso. Loro, insieme a Jose Luis Santacruz, virtuoso sassofonista spagnolo, ideatore ed arrangiatore del progetto musicale, presentano la musica di Jaco in una chiave inedita. I tre si muovono in un contesto di interpretazione e improvvisazione basato sull’ascolto reciproco, in cui ognuno di loro può prendere l’iniziativa all’interno di un concetto di libertà creativa portato al massimo grado di raffinatezza. I componenti del trio hanno una tale comprensione e conoscenza delle composizioni tanto splendide quanto complesse di Jaco Pastorius, che possono suonare nelle diverse parti strutturali dell’opera cambiando l’ordine o riportandole con i riff più inaspettati generando una costante sorpresa e assicurando con il loro virtuosismo il godimento di un concerto di alto livello.
MERCOLEDÌ 11 AGOSTO, sempre alle 21.30 in piazza Italia, sarà la volta di Chiara Civello e Rita Marcotulli duo. La voce di Chiara Civello e il pianoforte di Rita Marcotulli si incontrano per la prima volta insieme sul palco. Il jazz di entrambe; la canzone d’autore di Chiara, cui Rita è tutt’altro che estranea; la sperimentazione musicale di Rita, che trova in Chiara un partner perfetto; il virtuosismo di entrambe ai rispettivi strumenti, voce e pianoforte: questi gli ingredienti di un concerto che non mancherà di emozionare, stupire, commuovere, divertire.
A seguire, Rosario Giuliani (sax alto); Pietro Lussu (piano); Matteo Bortone (basso); Marco Valeri (batteria) con “Love in Translation” (Jando Music/Via Veneto Jazz) che segna il ritorno di Rosario Giuliani con un disco imperniato sul sentimento più forte e indecifrabile: l’amore. Fra standard famosi, come “Duke Ellington’s Sound of Love” del grande Charles Mingus, “Love Letters” di Victor Young e Edward Heyman e persino una “Can’t Help Falling in Love” che fu nel repertorio di Elvis Presley, brillano anche dei brani originali, con due sentiti omaggi a due grandi musicisti che purtroppo non sono più fra noi: “RaiseHeaven” che Joe Locke ha voluto dedicare a RoyHargrovee “Tamburo” di Rosario Giuliani per Marco Tamburini.