“La situazione drammatica e desolante che registriamo a livello regionale nella gestione del contrasto alla pandemia da Covid-19, ahinoi lo sopportiamo anche a livello comunale a San Giovanni in Fiore”.
E’ quanto afferma il segretario cittadino del Psi, Giovanni Oliverio, che punta il dito sulla inadeguatezza della nuova Giunta Municipale guidata dal sindaco Succurro ad attivare azioni volte a combattere i contagi e, quindi, a tutelare la salute dei cittadini.
“Se la Regione Calabria – prosegue Oliverio – ha negli ultimi 5 mesi pensato a tutto tranne che a mettere in campo le strategie indicate dal Governo per combattere questa seconda ondata della pandemia, così da essere dichiarata la Calabria “Zona Rossa” per le criticità del sistema sanitario e perchè non sono stati istituite le postazioni di terapia intensiva e sub-intensiva programmate pur avendo ricevuto ben 80 milioni di euro dal Governo centrale, San Giovanni in Fiore soffre della stessa apatia amministrativa.
Ed, infatti, ci si ostina a pubblicare bollettini contenenti i dati dell’Asp e non si presta alcuna attenzione ai tanti cittadini che, purtroppo, lamentano problematiche sanitarie che potrebbero essere ricondotte al Coronavirus e che spesso sono costretti a rivolgersi responsabilmente a laboratori privati. La qual cosa lascia l’intera popolazione, per troppo tempo, sospesa in un limbo, per il quale non si capisce il grado reale di pandemia che ha investito la nostra città.
Caso esemplificativo è la situazione che si sta verificando in alcune scuole cittadine, dove sembrano esserci casi di contagio non accertati, e che hanno fatto scoppiare la rabbia di genitori e di alcuni insegnanti che hanno protestato pacificamente attuando un sit-in davanti ad un istituto scolastico.
Per non parlare del fatto che, nonostante la situazione di estrema precarietà, è stata data la possibilità di effettuare il mercato settimanale.
Cose assurde che non si possono accettare perchè è in gioco la salute e la vita stessa dei cittadini. Per cui chiediamo al sindaco Succurro di battersi con determinazione affinché l’Asp consenta l’esame del tampone presso il nostro ospedale e che comunque proceda, anche con il metodo del drive-in utilizzato in molti altri comuni con densità demografica inferiore alla nostra, ad effettuare tamponi a tutti i casi sospetti”.
“Stante la grave situazione sanitaria, infine – conclude il segretario socialista – è necessario procedere con tempestività alla chiusura di tutte le scuole cittadine di ogni ordine e grado, poichè si sono verificati più casi di positività al virus tra docenti ed alunni. La situazione in città è drammatica, lo si capisca.
Al fine di evitare una estensione del virus non più controllabile, noi Socialisti chiediamo, inoltre, che venga fatta una sanificazione generale, a beneficio di tutta la popolazione esistente sul territorio silano. C’è modo di porre fine a questo incubo,ma bisogna attuare azioni efficienti ed efficaci e, soprattutto, occorre fare presto.