Dalila Nesci, deputata del M5s, ha rinunciato alle sue funzioni di relatrice del decreto Calabria. Ad annunciarlo in Aula è stato il vicepresidente del Senato Fabio Rampelli riprendendo l’esame alla Camera.
Al suo posto, la presidente della commissione Affari sociali Marialucia Lorefice, anche lei M5s. Contro la parlamentare l’accusa che diversi parlamentari delle opposizioni (Pd, Forza Italia e LeU) le hanno rivolto ovvero che un suo collaboratore era candidato a diventare commissario della Asl di Vibo Valentia.
E, dunque, un conflitto d’interessi. Accusa respinta dalla relatrice e anche dalla ministra della Salute Giulia Grillo che aveva detto ieri: “State facendo una critica alle intenzioni perché state lanciando delle accuse su una candidatura che non è stata nemmeno effettuata.
Ci tengo al decreto – ha proseguito – e se non ritenete sufficiente quanto ho detto prima, posso senza problemi dire che se questo problema diventa dirimente, rinunciamo all’ipotesi di fare questa nomina, anche se non è conflitto di interessi“.
Anche oggi la Nesci ha respinto questa ricostruzione: “Ho sempre svolto con correttezza, dedizione e spirito di servizio – gli incarichi ricevuti ha detto la deputata – In queste ore ho subito tanti attacchi e qualcuno ha cercato di buttare ombre sul mio operato e la mia correttezza ma poiché intendo assolutamente collaborare al buon andamento dei lavori dell’Aula e poiché credo fermamente nell’urgenza della conversione di questo decreto, con grande senso di responsabilità, serietà e assoluta fermezza sono a ribadire e a informare che ho rimesso il mandato”.