Si abbattono le barriere architettoniche, cresce il territorio che rafforza la sua dimensione inclusiva e sociale. Obiettivi che da ieri pomeriggio sono un fatto più concreto.
E la concretezza sta tutta nella sedie a rotelle “Job Walker” che lo studio Medico “Fisiolife” di Gregorio Muzzì e l’Istituto di Bellezza “Elisir” di Caterina Signorello hanno donato al Lido “MotorOil Beach” di Giuseppe Ruggiero.
Marito e moglie, giovani ed esemplari professionisti, Muzzì e Signorello sono due imprenditori che hanno deciso di investire e di andare a vivere a Davoli. Hanno stabilito di farlo in pieno e in sinergia con gli altri operatori economici.
Perché il dono consegnato ieri è anche esempio di sinergia tra “impresari”. Dotata di ruote gommate ad hoc, consentirà ai disabili, ma anche agli anziani, alle donne in dolce attesa o a chi ha problemi di deambulazione di raggiungere la spiaggia e di entrare in mare.
«Scopo nobile che ci innalza davanti agli occhi di Dio» ha sottolineato durante la benedizione il parroco don Fabio Pullano. Già, gli scopi dell’iniziativa. Tutta improntata a correttezza e spassionata generosità, ha preso le mosse qualche giorno addietro dal sorteggio che ha decretato a chi, tra lido “MotorOil Beach” e “Golden” (i due stabilimenti del litorale davolese) “spettasse” la liberalità. «Indipendente da tutto ciò – hanno evidenziato i mecenati Muzzì e Signorello – il nostro obiettivo è quello di far crescere il territorio accompagnato dal desiderio di “regalare” benessere psico – fisico a chi è più sfortunato di noi.
Perché in pochi oggi pensano alla “frustrazione” provata da chi, per svariati motivi, non riesce ad entrare in mare. Abbiamo voluto iniziare a spazzarla via lanciando un concreto segnale di collaborazione e intenti sinergici». Questione di cuore, insomma.
A cui non si comanda. Giuseppe Ruggiero, patron del “MotorOil Beach”, storico stabilimento di Davoli, il cuore lo ha “aperto” ringraziandoli «per aver consentito alla nostra struttura di poter offrire un servizio impagabile a favore di chi, giocoforza, ha bisogno di determinati ausili tecnici dimostrando grande sensibilità d’animo e notevole spirito collaborativo tra operatori economici».
Visto che è stata (anche) una questione di cuore, c’era anche quello dell’associazione Soroptimist Soverato. Il presidente Gabriella Maida, ricordando le iniziative sulla prevenzione cardiovascolare intraprese con lo Studio “Fisiolife”, ha «manifestato sincera adesione a una lodevole iniziativa che guarda oltre la limitatezza della società attuale».
Quelli dell’Asd Calabria Fitwalking, invece, al cuore hanno aggiunto pure i polmoni. Pantaloncini e maglietta d’ordinanza giallo nera, hanno dato vita a una quanto mai emblematica “Camminata della Salute”. La parte più emozionale, al contrario, l’hanno affidata alla lettura di alcuni versi tratti dalla canzone “Il mio amico” di Gianni Morandi, dedicata alla disabilità.
«Oggi – ha evidenziato il presidente del sodalizio sportivo Franscesco Cutieri – si è concretizzato un gesto che è un segnale forte di sensibilizzazione verso l’abbattimento delle barriere architettoniche». E poi il “cuore istituzionale” del sindaco Giuseppe Papaleo.
Accompagnato dall’assessore ai Servizi Sociali Pina Zangari ha sottolineato «la bellezza di un gesto d’amore, a cui va il nostro più convinto plauso, nei confronti dei meno fortunati che, inevitabilmente, si ripercuote in positivo sul nostro territorio».
Un territorio che è soprattutto mare, risorsa locale per eccellenza su cui, giocoforza, l’amministrazione comunale in carica sta puntando per rafforzare i segnali di vicinanza alla comunità.
«In questa direzione – ha concluso Papaleo – tanto abbiamo fatto costruendo e migliorando il lungomare (tra i più belli del circondario) oltre a dotare il nostro Comune di un Piano Spiaggia. A breve assegneremo le concessioni.
Ciò significa che l’anno prossimo ai due esistenti si aggiungeranno altri sette stabilimenti balneari.
Sarà una ventata di aria nuova in grado di dare economia, lavoro ed entusiasmo alla nostra comunità». A Davoli si abbattono le barriere architettoniche, cresce il territorio.
Gianni Romano