Nei giorni 23 e 24 c.m., la Regione Calabria è stata interessata da una forte perturbazione atmosferica con copiose cadute di piogge e mareggiate che hanno messo in ginocchio buona parte del territorio regionale
La nostra cittadina è stato una di quelle, nell’ambito del basso Ionio, in cui si sono registrati i maggiori danni.
Il lungomare è stato devastato dalla forte mareggiata che l’ha colpito
molte strade sono state danneggiate, alcuni nuclei familiari sono rimasti isolati, fortunatamente solo per un breve periodo di tempo, grazie all’opportuno intervento dell’Amministrazione comunale che ha creato delle vie d’accesso alternative alla strada di collegamento esistente, portata via dalle piogge.
Il Sindaco, in maniera tempestiva, ha attivato i dovuti accertamenti da parte dei Vigili Comunali e dell’Ufficio Tecnico, che hanno quantificato in maniera provvisoria ed approssimativa un danno non inferiore ai 350.000 euro.
La relativa relazione è stata trasmessa, nella stessa giornata di mercoledì 24 alla Regione Calabria, per chiedere il finanziamento per il ripristino delle opere danneggiate.
Il Sindaco e gli amministratori sono stati puntualmente presenti sul territorio comunale monitorando in tempo reale l’evolversi della situazione. Ciò viene riconosciuto da tutti i cittadini che a vario titolo hanno avuto modi di confrontarsi con l’Amministrazione.
I dirigenti e gli attivisti della sezione del Partito Democratico di Davoli, che sono stati vicini al Sindaco e agli amministratori in una situazione di particolare criticità per la nostra cittadina, non possono che esprimere plauso per il modo in cui è stato seguito e gestito l’evolversi degli eventi che tanti criticità hanno lasciato sul nostro territorio.
Abbiamo avviato sin da subito un’interlocuzione con il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio e il Presidente della Provincia Enzo Bruno che, informati tempestivamente dell’accaduto,
seguono con attenzione l’evolversi della vicenda.
E’ un momento che necessità dell’impegno e della coesione di tutte le forze politiche e civiche della nostra comunità.
Oggi le energie del Partito Democratico, che si onora di esprimere la guida di questa Amministrazione, sono concentrate solo e soltanto sul prestare tutto il supporto necessario all’Amministrazione affinché si possa procedere ad una ricognizione definitiva dei danni e ad intraprendere tutte le azioni necessarie per risolvere le criticità emerse e ridare alla cittadinanza, nel
più breve tempo possibile, strade e luoghi fruibili.
Nei prossimi giorni, a questo scopo, ci faremo promotori di un incontro con le Istituzione interessate
Uguale impegno, pur nella distinzione dei ruoli, avremmo voluto che fosse manifestato anche dai gruppi di opposizione presenti in Consiglio comunale. Con grave amarezza, purtroppo, dobbiamo rilevare che in una situazione di pesante difficoltà per i danni subiti dal nostro territorio e i gravi disagi per i nostri concittadini il gruppo di minoranza “RIPARTIAMO”, trascurando quanto è successo nell’ambito di tutto il territorio comunale, con famiglie isolate per la frana di alcune strade, ha preferito focalizzare la propria attenzione solo sui danni subiti dal lungomare.
Con un intervento di sciacallaggio politico il gruppo “Ripartiamo” ha cercato di riversare sull’Amministrazione Papaleo tutte le responsabilità di quanto accaduto ingenerando anche paure e falsi allarmismi nei cittadini delle abitazioni prospicenti il lungomare.
Abbiano condiviso, sin da subito, insieme all’Amministrazione guidata da Giuseppe Papaleo, l’idea che quella realizzata non fosse la migliore progettazione possibile. Tale progettazione, che ricordiamo è stato un lascito della precedente Amministrazione (con il consenso tacito di chi, seduto allora sui banchi dell’opposizione, non l’aveva mai avversata).
Eppure, di fronte al rischio di privare la comunità di un’opera essenziale per il suo sviluppo turistico, rispedendo a Bruxelles risorse che non sarebbero più state nella disponibilità dell’Ente, abbiamo appoggiato con convinzione la scelta di realizzarla, lavorando sin dal giorno successivo alla ricerca di nuovi finanziamenti per metterla in sicurezza.
Chi oggi sostiene che sarebbero stati possibili “piccoli accorgimenti progettuali”, mente sapendo di mentire: qualsiasi modifica avrebbe comportato il riaprirsi della fase istruttoria, e quindi un allungamento dei tempi, incompatibile con la realizzazione e rendicontazione dello stesso entro il 31 dicembre 2015.
Pur non volendo alimentare la polemica del gruppo “Ripartiamo” che dura da quando si è insediata l’attuale Amministrazione, non possiamo non rilevare che tale gruppo, o meglio chi ne è il maggiore responsabile, continua a coltivare il sentimento della rivalsa per la sconfitta mai digerita.
Le uniche loro preoccupazioni sono: “problema lungomare” e “quote rosa” finalizzate alla vana speranza di mettere in difficoltà un’Amministrazione che sta bene operando pur in presenza del disastro finanziario, urbanistico, organizzativo ecc. ereditato e di cui chi nel passato ha avuto responsabilità amministrative non può tirarsi completamente fuori.
Peccato che le rivendicazioni dei consigli dati (da veggenti) all’attuale Amministrazione nel rivedere il progetto del lungomare siano intervenuti fuori tempo massimo.
Si spieghi ai cittadini, infatti, perché questi consigli non sono stati proposti, quando si occupavano i banchi dell’opposizione, alla precedente Amministrazione mentre stava elaborando il progetto per la richiesta del finanziamento!
Si potrebbe continuare sulla polemica ma non ci pare il momento di alimentarla. In un grave momento di difficoltà per il nostro territorio, preferiamo concentrarci sui problemi di Davoli e dei suoi cittadini, lavorare per ottenere i necessari finanziamenti e trovare le migliori soluzioni per il ripristino delle opere danneggiate. In questo siamo continuamente vicini all’Amministrazione, esprimiamo solidarietà per gli inaccettabili attacchi di chi, piuttosto che dare un responsabile contributo, preferisce coltivare il sentimento di rivalsa.
Partito Democratico di Davoli – Circolo “Salvatore Mirarchi”