EasyJet, la nota compagnia aerea low cost, prova a farsi perdonare dopo la nota gaffe con cui promuoveva la Calabria come terra di mafia e terremoti.
Dopo gli sconti del 30%, annunciati dalla presidente della Regione Jole Santelli, è partita una campagna di promozione social degli “angoli nascosti e inaspettati della Calabria”. “Avreste mai pensato – si legge in un post sponsorizzato su Facebook – di trovare uno scorcio del genere in una assolata spiaggia della Locride? Questo pontile, lungo 180 metri, veniva in passato utilizzato per le operazioni commerciali. Ormai inattivo da molo tempo mantiene però un suo fascino, ricorda un po’ i moli americani che tanto spesso vediamo nei film… Andate a visitarlo alla spiaggia di Siderno!”.
Ecomostro di Siderno. Il problema, però, è che l’”angolo nascosto e inaspettato” a cui fa riferimento la pubblicità non è altro che l’ecomostro di Siderno. Circa un anno fa era balzato agli onori della cronaca quando, dopo aver mostrato i primi segni di cedimento con uno dei piloni che si era incurvato provocando allarme tra la cittadinanza, una violenta mareggiata aveva fatto crollare una parte della costruzione lasciandola divisa in due parti. Possibile che, tra tutte le bellezze presenti in Calabria, EasyJet non abbia trovato di meglio da pubblicizzare di un vecchio pontile abbandonato e malridotto?
Le reazioni sui social. Sotto il post intanto sono diverse le reazioni dei calabresi. Si va da chi si domanda “ci prendete in giro in maniera più fine?” ai molti che si chiedono, stupiti, “con tutte le meraviglie della Calabria proprio la foto di un ecomostro dovevate mettere?”. Ma c’è anche chi commenta ironicamente, come Enrico che scrive: “Dei meravigliosi pilastri arrugginiti. Che idea geniale per promuovere il turismo!!”. O ancora: “É meglio che Easyjet lasci perdere qualsiasi commento sulla Calabria. Non ve ne riesce una!”. E se nessuno riesce a capacitarsi di un’altra gaffe del genere, Francesca prova a offrire una spiegazione: “Secondo me gli addetti marketing sono inglesi. Se no non si spiega”.