Sei attività commerciali sono state sospese in seguito ad appositi provvedimenti emessi dalla direzione regionale dell’agenzia delle Entrate eseguiti dal comando provinciale della guardia di finanza di Catanzaro.
La sospensione, da tre giorni a un mese, è stata disposta a causa della mancata emissione di scontrini e ricevute fiscali ovvero rilascio di scontrino o ricevuta di importo inferiore a quello realmente corrisposto.
I citati provvedimenti- si legge in una nota – hanno riguardato alcune alcuni negozi di abbigliamento gestiti da soggetti di etnia cinese ed ambulanti, che si sono resi responsabili di quattro distinte mancate emissioni dello scontrino e/o della ricevuta fiscale, nell’arco temporale di cinque anni. La normativa specifica prevede, infatti, nei casi in cui vi siano reiterate violazioni all’obbligo di emissione del documento fiscale (quattro in un quinquennio), la chiusura dell’attività per un periodo variabile da tre giorni a un mese, in base alla recidività del contribuente. In tali casi la guardia di finanza segnala le violazioni riscontrate all’Agenzia delle Entrate, che dispone la chiusura temporanea dell’esercizio commerciale. Il conseguente provvedimento viene eseguito dalle fiamme gialle, mediante l’apposizione dei sigilli all’attività, ovvero, nel caso dei commercianti ambulanti, mediante il ritiro della relativa licenza. Sono gli stessi militari che, nei giorni successivi, verificheranno l’effettiva chiusura dell’attività.