In questi giorni c’è molta preoccupazione nel settore dello spettacolo per lo slittamento
dell’apertura delle discoteche. Se ne è parlato a margine dell’ultimo Consiglio dei
ministri, ma non si è arrivati ancora a una decisione definitiva, tradendo le aspettative
di molti imprenditori che hanno già investito per la stagione estiva 2021. Sul tavolo del
Governo, però, sarebbe stata messa la possibilità di riconoscere delle risorse per le
mancate entrate subite finora.
“Il fatto che si ritardi l’apertura – sottolinea in un’intervista Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova – è un errore, saremo l’unico Paese in cui rimangono chiuse”.
E così per Bassetti “è inevitabile che poi i ragazzi vadano a divertirsi nei locali in Spagna, Grecia e Francia. È una penalizzazione. Poi, non è che i ragazzi non si divertono se le
discoteche sono chiuse ma lo fanno in altri luoghi come bar, spiagge e case private.
Dove non ci sono controlli. È il solito problema italiano dove preferiamo, come dire,
vietare una cosa sapendo bene che avviene e poi non andiamo a controllare. Così non
abbiamo risolto il problema”.
“Quasi la totalità delle attività è ripartita – dichiara il Senatore Massimo Berutti – ma
resta ancora il blocco per le discoteche. Sono oltre 100 mila i dipendenti di questo
settore fermo da più di un anno. In altri Paesi europei hanno già stabilito la riapertura
di discoteche e sale da ballo, da noi, invece, si continua a far slittare la data, nonostante
il CTS abbia dato il via libera. Sono dell’idea che sia meglio un divertimento sicuro e
controllato invece di feste abusive e illegali di cui ormai si sente parlare in tutta Italia.
È giusto essere prudenti e previdenti, ma è anche il tempo di trovare una nuova
normalità di aperture in sicurezza, anche per le discoteche, a beneficio di chi fa impresa
e di chi lavora.”
“C’è molta preoccupazione nella locride e in Calabria – dichiara il Responsabile di
Cambiamo di Siderno – per la mancata ripartenza di questo settore che insieme
all’indotto rappresenta un importante forma di reddito per tutto il territorio.
Bisogna mettersi d’accordo perché se la comunità scientifica continua a dire che il vaccino serve e il green pass funziona e vengono regolarmente utilizzati per la ripartenza, allora
dobbiamo utilizzarli anche per far funzionare le discoteche.
Spero che su questo ci sia una responsabilità da parte di tutti per continuare ad avere una linea di coerenza”.
“Con la stagione estiva alle porte – conclude Falzone – non possiamo perdere tempo e
il Governo deve immediatamente prendere una decisione. Saremo al fianco degli
imprenditori che stanno organizzando un presidio permanete davanti Palazzo Chigi in
attesa di ottenere una risposta. Solleciteremo al Presidente Giovanni Toti, che sarà in
Calabria la prossima settimana, di chiedere un intervento risolutivo su questa
vicenda.”.