Da «Come si cambia» a «Le notti di maggio», da «Il cielo d’Irlanda» a «Quello che le donne non dicono». Non sono molti gli artisti con un ampio repertorio di brani diventati dei classici: Fiorella Mannoia è tra questi. Per poi proseguire con il brano « Che sia benedetta» presentato all’ultimo Festival di Sanremo. Con la sua consueta forza interpretativa e accompagnata dalla sua band, l’artista romana ha regalato al pubblico di Soverato le note del suo ultimo album “Combattente”, i suoi grandi successi e le canzoni che hanno costellato il suo repertorio dal vivo, per una serata ricca di momenti intensi ed emozionanti vissuti alla Summer Arena, l’area gestita dalla Esse Emme Musica di Maurizio Senese. Tra i fan, era presente anche il Procuratore Nicola Gratteri.
Realizzato con la complicità di vari autori, tra cui Ivano Fossati che già le regalò la bellissima «I treni a vapore», «Combattente» è anche un disco che parla di donne, donne che «oggi lottano per trovare o ritrovare la propria dignità perduta», spiega, convinta che «troppe si sentono ancora dire ogni giorno “devi solo stare zitta e ringraziare”».
Parole di un’idealista votata alla musica, ma legata anche al cinema: lasciatasi alle spalle le esperienze da attrice, la rossa interprete di «Siamo ancora qui», per citare il suo ultimo singolo, ha recitato di recente nel film di Michele Placido «7 minuti», storia di operaie in lotta per il proprio lavoro, oltre a conquistare il Nastro d’Argento 2016 per il brano «Perfetti sconosciuti», colonna sonora dell’omonima commedia di Paolo Genovese. Prima del concerto, come di consueto, la consegna all’artista dell’omaggio (in questo caso il bracciale) raffigurante il cavalluccio marino, realizzato dal Laboratorio Orafo Urzino. Appuntamento a domenica 27 agosto per il gran finale con Mario Biondi. r.u.