Nell’ambito del programma denominato “Focus Ndrangheta”, nella mattinata di ieri si sono svolte una serie di operazioni e servizi coordinati dalla Questura di Catanzaro con l’impego della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
Le attività si sono principalmente svolte nei quartieri a sud della Città, caratterizzati da elevata densità di famiglie di etnia rom, dove sono stati effettuati mirati controlli per la prevenzione e contrasto del crimine, con l’impiego di personale del Commissariato Sezionale di P.S.di Catanzaro Lido, dell’ UPG e SP – Squadra Volanti, del Reparto Prevenzione Crimine di Vibo Valentia, congiuntamente ad equipaggi dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e del Nucleo Operativo Ambientale Carabinieri (N.O.E.)
I risultati complessivamente conseguiti hanno permesso di identificare cento persone, controllare
settanta autoveicoli, elevare dieci contravvenzione per violazione al Codice della Strada, controllare 19 soggetti agli arresti domiciliari ed effettuare cinque perquisizioni personali.
Si è, inoltre, svolta l’operazione del N.O.E., che supportato dagli equipaggi della Guardia di Finanza, Polizia e Carabinieri, ha interessato una società che opera quale centro di raccolta di materiale ferroso sito in una zona extraurbana, sul versante ionico.
Esperita una puntuale attività di controllo e verifica, sono emerse molteplici violazioni alle norme ambientali e ad alcune prescrizioni nell’autorizzazione all’esercizio rilasciata dalla Provincia di Catanzaro, pertanto, tre persone con ruoli di responsabilità della medesima società sono state denunciati all’Autorità Giudiziaria.
I tre, L.V. L.M. e Z.D., sono ritenuti responsabili di violazioni al Codice dell’Ambiente (D.lgvo 152/2006) e di quanto previsto all’art. 674 del Codice Penale, per smaltimento illecito di rifiuti.
Ufficio Stampa Questura Catanzaro