Giunta alla X edizione, la manifestazione coinvolge ogni anno il gotha della ricerca mondiale
Una festa velata di tristezza e commozione. La decima edizione del Festival internazionale delle Nanoscienze, a Gagliato, si è conclusa con il consueto, straordinario successo. Stavolta, però, nella piazza centrale del paese, che ha ospitato decine di ricercatori, docenti, studenti e scienziati provenienti da tutto il mondo, pesava un’assenza. Quella di Domenico Aspro, il giovane vicesindaco venuto improvvisamente a mancare un mese fa. Lui era un grande sostenitore di questa iniziativa e proprio a lui tutta Gagliato, il pubblico presente, le autorità, hanno dedicato un partecipato ricordo. Altrettanto toccanti le parole della moglie, Caterina Vaiti, chiamata a testimoniare il lascito di impegno e dedizione del compianto marito. La manifestazione di Gagliato ha raggiunto traguardi importanti e altri ancora, più ambiziosi, si profilano all’orizzonte. Lo hanno ribadito, in particolare, i due principali artefici di questo Festival che ogni anno porta in Calabria il gotha mondiale della ricerca scientifica: Paola Ferrari, presidente dell’Accademia delle Nanoscienze e il prof. Mauro Ferrari, “padrone di casa” nonché presidente e amministratore delegato dello Houston Methodist Research Institute, negli Stati Uniti. In questa decima edizione, alle giornate classiche dedicate alla biotecnologia, alla medicina, alla nanotecnologia, alla chimica e alla bioetica, un particolare workshop tematico è stato dedicato al tema “Gagliato borgo creativo – Centri minori e cultura: sviluppo dal basso e governance territoriale”, a cura del prof. Giulio Verdini della Westminster University. Un progetto che avrà un seguito portando l’esempio di Gagliato all’attenzione dell’Unesco. In tanti hanno voluto partecipare alla serata conclusiva di Nanogagliato nella consueta cornice di festa che è servita anche per tracciare un bilancio dell’edizione appena conclusa. Tra i presenti anche Gianvito Casadonte, direttore artistico del Magna Graecia Film Festival e reduce dalla fresca nomina a sovrintendente del teatro Politeama di Catanzaro. Nelle sue parole il sostegno all’iniziativa, in vista di possibili sinergie, ma anche il commosso ricordo dell’amico Domenico Aspro.