Dopo le 300 firme raccolte giovedì, domenica mattina, di nuovo in piazza.
Il comitato spontaneo per il No al centro stranieri adulti di nuovo in piazza, domenica mattina. Dopo il successo di giovedì mattina, con circa 300 firme raccolte contro il progetto che prevede l’eventuale centro di accoglienza per stranieri adulti, oggi la mobilitazione ritorna nuovamente in piazza. Intanto, dal comitato per il No, arriva, sempre una risposta, alle riflessioni del sindaco Pietrantonio Cristofaro, che ieri e l’altro ieri, è intervenuto con una nota sulla vicenda del centro di accoglienza, inneggiando peraltro anche al sindaco di Riace Lucano, in riferimento all’accoglienza. Sprar. Intanto, “ringraziamo i cittadini che con noi si sono mobilitati anche per domenica mattina, per la sicurezza della nostra Girifalco e il futuro dei nostri figli”. Al sindaco, “chiediamo nuovamente, malgrado l’assenza di risposta, una assemblea pubblica dove la cittadinanza, la stessa che lo ha eletto e come successo a Riace, possa dire la sua sul progetto del centro di accoglienza. Dove vengano tenuti in considerazione – affermano dal comitato spontaneo – gli interessi diffusi dei cittadini, e non solo quelli sia pur legittimi di cordate di imprenditori che si stanno installando a Girifalco. Dove – continuano –presumiamo possono legittimamente lucrare sulle previste presenze stranieri da ospitare nelle case che sembrerebbe stanno per essere restaurate nel centro storico”. Insomma, “siamo noi a inneggiare al sindaco di Riace Mimmo Lucano, in quale – rispondono dal comitato “ha fatto dalle necessità virtu’, trasformando un paese abbandonato in un paese accoglienza, Riace a differenza di Girifalco, non ha una struttura adibita a centro accoglienza, il sindaco di Riace ha dato le case abbandonate agli immigrati, non ha progettato –la risposta – alberghi diffusi gestiti da prestanomi a scopi di business. Il sindaco di Riace non viaggia con giornalista a bordo pagato dai cittadini Il sindaco di Riace – continuano – non ha dato in gestione a fondazioni e cooperative, la gestione degli immigrati , ma vengono gestiti dai cittadini riacesi e i soldi che la comunità europea manda ( le famose 40 euro giornaliere a persona) vengono gestiti dal comune e spesi interamente nei negozi riacesi. Il sindaco di Riace – aggiungono – non ha creato un centro accoglienza per crearsi una stabilita’ politica, o dare occupazione a parenti ed amici, a sostenitori e segretari di partito . Il sindaco di Riace ha aperto le case ai migranti non per sua volonta’, ma di comune accordo e sostenuto dai suoi cittadini, Il sindaco di Riace ha gestito fino ad oggi circa 6000 migranti, sempre nelle case abbandonate e integrandoli nel tessuto sociale locale, Il sindaco di Riace non da concessioni edilizie ai migranti su terreni comunali. Il sindaco di Riace è veramente un esempio di legalità- trasparenza- ed accoglienza”. Quindi, “noi del comitato, siamo liberi ed apolitici, a differenza vostra, mamme preoccupate dei nostri figli, cittadini che così come erano liberi quando hanno votato la giunta attuale, sono liberi ora a maggior ragione per difendere la sicurezza di Girifalco e delle future generazioni.” In conclusione, “la risposta al comitato da parte di un sindaco non può essere una poesia romantica scritta dal tuo staff ma una convocazione urgente dell’opposizione per programmare una assemblea aperta a tutti i cittadini”. Perché, quello che dal comitato vogliono che sia chiaro, è che “il comitato è la risposta dei cittadini ad un sindaco che si chiude nella stanza dei bottoni non riceve i suoi concittadini non discute le problematiche è gestisce la cosa comune come l’amministratore delegato di una holding di cui gli azionisti maggiori sono affaristi della peggiore specie”. Anche, perché, “i cittadini hanno chiesto al sindaco un incontro e un consiglio comunale aperto e quello che doveva essere il comune sempre aperto ai cittadini come detto in campagna elettorale è diventato una fortezza inespugnabile”.
Comitato spontaneo del NO AL CENTRO STRANIERI