Seminare memoria per estirpare odio e violenza. Le pietre d’inciampo sono questo. E, tra qualche mese, anche Girifalco ne avrà una.
Nella casa dei cittadini: il Comune. La giunta comunale ha, infatti, accolto, con entusiasmo, la proposta formulata dalla professoressa Pamela Stranieri di installare la pietra d’inciampo che ricorda il sacrificio di suo nonno: il girifalcese Alfredo Rocco Stranieri deceduto nello Stammlager Nazista XII F di Forbach il 24 gennaio del 1945 ed a cui è stato riconosciuto lo stato di Internato Militare Italiano.
L’esecutivo ha, quindi, inteso accogliere la proposta della nipote di Stranieri, proprio, al fine di riempire di contenuti una Giornata, come quella odierna, che avrebbe meritato celebrazioni partecipate ed intense.
Non potendo, però, installare la pietra di inciampo nella giornata di oggi, a causa delle restrizioni imposte dal Covid che avrebbero, di fatto, limitato la partecipazione alla manifestazione e a causa dei lavori di ristrutturazione del Palazzo Comunale, si è voluto segnare l’inizio di un percorso di approfondimento e conoscenza di una delle pagine più drammatiche della nostra storia.
Farlo, attraverso, il ricordo di un nostro concittadino è, sicuramente, molto più significativo e sentito. Per questo motivo la giunta comunale ha assunto l’impegno di procedere all’installazione della pietra d’inciampo non appena saranno completati i lavori di ristrutturazione del Municipio.
L’iniziativa, per come previsto dall’atto deliberativo, coinvolgerà gli alunni delle classi Terze della scuola secondaria di primo grado e le Quinte classi delle scuole secondarie di secondo grado, in quanto classi che studiano questo preciso periodo storico.
A seguire i lavori di quest’iniziativa è stato e continuerà ad essere il consigliere comunale con delega alla Valorizzazione della Memoria Storica, Delia Ielapi: “Come delegata alla memoria storica, non posso non incentivare tutte le iniziative che riguardino il ricordo di eventi come l’Olocausto che hanno sfidato e minato la base della civiltà umana.
Un orrore che ha sconvolto le coscienze di tutti. Una data – il 27 gennaio – che ci deve far ricordare come simili atti di razzismo, antisemitismo e xenofobia, come li si voglia chiamare, non devono essere mai più perpetrati.
Come amministrazione comunale condividiamo l’impegno a commemorare le vittime dell’olocausto e incoraggeremo forme adeguate di ricordo.
Il sacrificio, estremo, di un nostro concittadino, il signor Alfredo Rocco Stranieri, ci deve aiutare ancora di più. Ben vengano iniziative come la posa di una pietra d’inciampo, se possono scuotere le coscienze e far capire alle generazioni attuali e future che non si può più inciampare in simili errori”.