
LETTERA DI RINGRAZIAMENTO CHE I FAMILIARI DI UNA PAZIENTE DEL REPARTO DI CARDIOCHIRURGIA DEL POLICLINICO DI CATANZARO HANNO INVIATO ALLA DIREZIONE DELL’AZIENDA
Spett.le
Azienda Ospedaliera Mater Domini
U.O. Cardiochirurgia
Troppe poche volte Vi abbiamo detto grazie.
Avete dato la possibilità a nostra madre di affacciarsi ad una nuova vita e avete concesso all’intera sua famiglia di poter pensare ad un futuro ancora accompagnati da una madre, moglie, nonna, sorella.
Perché per noi la signora della stanza n. 801, dell’U.O. di Cardiochirurgia del Campus di Germaneto, rappresentava tutto ciò.
Ma quello che non ci saremmo aspettati e che ci ha imprevedibilmente sorpresi è stata la comprensione del dolore, la premura e l’assistenza. Un agire che ha generato in nostra madre e in noi una assoluta fiducia nel Vostro operato, consentendoci di affidarci a Voi con una pace mentale che non ci saremmo aspettati.
Tutto ciò non è scontato, come non era per noi affatto scontata la Vostra dedizione e l’abnegazione alle esigenze del malato e dei suoi familiari.
Sapevamo già di esserci affidati ad una struttura di eccellente livello, composta da medici dalle competenze indiscusse , ma non smetteremo mai di ringraziarVi per averci fatto comprendere il significato del termine “cura”, cura della “persona” e non solo del “paziente”.
E’ questo quindi che rende l’intera Unita’ Operativa di Cardiochirurgia , diretta dal prof. Mastroroberto, straordinaria nel suo lavoro, smentendo ciò che più volte semplicemente ci è stato risposto: che “è il vostro dovere”.
Per noi l’attenzione che fornite al malato, così come alla sua malattia, va oltre il dovere.
Ecco perché la nostra convinzione è che il Vostro lavoro non è da Voi stessi considerato solo tale, che non è semplice routine, che il malato non è solo il paziente che occupa un letto numerato.
L’incontro con la malattia genera frustrazione ed impotenza, se a ciò si aggiungono le liste di attesa interminabili, i medici che non si trovano, la rigidità delle strutture e dei suoi “protocolli”, ci si sente sperduti, ma noi pur nello smarrimento di una diagnosi che non ci concedeva via di scampo, abbiamo avuto la fortuna di trovare Voi, per cui le difficoltà trovavano soluzioni, le paure trovavano rassicurazioni, le domande trovavano risposte.
Noi testimoni di Geova apparteniamo ad una numerosa comunità e come tutti sanno, non accettiamo trasfusioni di sangue o suoi derivati, anche in caso di interventi al cuore. Per fortuna abbiamo potuto trovare risposta alle nostre richieste di salute in questo che è l’unico centro della Calabria e tra i pochissimi in Italia ad eseguire questo tipo di interventi, a cuore aperto ma senza necessità di trasfusioni.
Uno speciale ringraziamento pertanto va al Dott. Di Virgilio, referente regionale per la Chirurgia Cardiotoracica senza sangue, la cui professionalità e competenza è nota. Non è stato difficile per noi fidarci incondizionatamente di lui, per la sicurezza che ci ha trasmesso, per la sua umanità, per la sua schiettezza e per il rispetto che ha sempre dimostrato per le nostre paure.
Ha preso per mano nostra madre intervenendo in una situazione non semplice, non sfuggendo mai alle nostre ansie, anzi essendo sempre presente senza la necessità di doversi far cercare.
Ed ancora, agli infermieri che sono stati le nostre braccia, i nostri occhi, sempre pronti e disponibili, senza mai lesinare un sorriso.
Vi ringraziamo, dunque, per essere stati l’ombra di mia madre, per essere stati al suo fianco quando era necessario, ma soprattutto quando non lo era, grazie perché non ci siamo mai sentiti soli.
La famiglia della Sig.ra De Giorgio