Il consiglio provinciale di Catanzaro approva all’unanimità il riconoscimento di 32 interventi di somma urgenza realizzati per riparare un milione e 200 mila danni alluvionali sulle strade di competenza. Il presidente Bruno: grande senso di responsabilità. Via libera all’anticipazione dei 400 mila euro per il Ponte sul Savuto
“Con grande senso di responsabilità, il consiglio provinciale di Catanzaro ha scelto di pensare alla sicurezza dei cittadini autorizzando interventi in somma urgenza sulle strade danneggiate dall’ondata di maltempo che si è abbattuta alla fine di gennaio. Una scelta coraggiosa che abbiamo assunto assieme, raccogliendo sul territorio le istanze dei sindaci e delle comunità, vigilando e macinando chilometri con i piedi nel fango, senza pontificare sui media, ma riempiendo di contenuti un ruolo istituzionale che svolgiamo con passione e impegno, nonostante le condizioni amministrative rispetto al passato siano notevolmente mutate. Ma noi continuiamo a garantire efficienza e operatività”. La riunione del Consiglio provinciale in cui gli amministratori che siedono nell’aula “Ferrara” sono stati chiamati al riconoscimento di legittimità di 32 interventi di somma urgenza – per un ammontare di circa un milione e 200 mila euro – si è aperta con l’informativa del presidente dell’Ente intermedio, Enzo Bruno, sullo stato delle finanze e dell’amministrazione dopo la “bocciatura” della riforma costituzionale. Ma prima ancora con i dovuti ringraziamenti agli amministratori, ai tecnici, ai dirigenti – e anche al prefetto di Catanzaro Luisa Latella che “ha fatto sentire la vicinanza del governo facendosi carico delle problematiche aperte anche convocando fondamentali tavoli tecnici” – che si sono impegnati nell’affrontare l’emergenza determinata dall’alluvione che ha creato danni e criticità a buona parte del sistema viario provinciale. “Potevamo scegliere: o chiudevamo le strade, o ci determinavamo di agire in somma urgenza per scongiurare l’isolamento di molti comuni e garantire la sicurezza di centinaia di migliaia di cittadini – ha spiegato il presidente Bruno nell’aprire i lavori del consesso -. Abbiamo scelto questa seconda strada, al contrario di molte Province nel resto d’Italia, e senza perdere di vista l’importanza della programmazione che stiamo riuscendo a mettere in piedi, nonostante le notevoli difficoltà economiche”. Il consiglio provinciale, quindi, ha approvato all’unanimità tutti i punti all’ordine del giorno, ben 44: oltre ai 32 riconoscimenti di cui legittimità dell’affidamento ad altrettante ditte di lavori in somma urgenza, anche sette prese d’atto di sentenze passate in giudicato.
Il presidente Bruno ha introdotto i lavori con una informativa sulla situazione economica dell’Ente, prima dell’approvazione dei primi tre punti all’ordine del giorno, varata dai consiglieri all’unanimità, vale a dire: l’atto di indirizzo sulla proposta di un piano di interventi straordinari di riqualificazione del patrimonio immobiliare e della viabilità provinciale; la presa d’atto della delibera del presidente relativa ai primi interventi straordinari di messa in sicurezza della viabilità provinciale a seguito dei danni alluvionali e la presa d’atto dell’adozione del Piano triennale prevenzione, corruzione e trasparenza.
In particolare, il Piano relativo ai primi interventi straordinari di messa in sicurezza della viabilità provinciale potrà essere finanziato con fondi derivanti dal riconoscimento dello stato di calamità naturale, richiesta con delibera del presidente n. 23 del 25 gennaio. Tra gli interventi più importanti già realizzati la riapertura dopo otto giorni di lavori della Strada provinciale 25 che collega Catanzaro con i comuni della Presila (che nella precedente alluvione rimase chiusa per sei mesi) e la realizzazione di una pista sulla Strada provinciale 34/2 che collega Gimigliano a Catanzaro, riaperta al traffico dopo soli dieci giorni, scongiurando un drammatico isolamento, vista la difficile situazione del territorio su cui insiste un pericoloso sistema franoso.
“Gli interventi urgenti sul sistema viario in seguito al maltempo hanno ulteriormente aggravato la situazione economica dell’Ente: anche quest’anno, per il terzo anno di seguito, mi trovo ad affermare che non so se riusciremo ad approvare il bilancio di previsione entro il 31 marzo – ha affermato il presidente Bruno -. Con l’ulteriore taglio di 700 milioni di euro nessuna Provincia d’Italia sarà in grado di approvare i bilanci 2017, compromettendo il mantenimento dei servizi e la sicurezza degli edifici scolastici. Cancellare il taglio già previsto dalla legge di Bilancio 2017 è indispensabile, ma non basta per rimettere in sesto le finanze di questi Enti. L’Upi Calabria, affiancando l’Upi nazionale, sta portando avanti la battaglia per una sostanziale modifica della legge Delrio. Abbiamo trovato il sostegno del presidente della Repubblica Mattarella, chiamato in causa proprio perché le Province sono Enti di rango costituzionale e hanno la responsabilità della sicurezza dei cittadini in settori fondamentali come viabilità ed edilizia scolastica”. Il presidente Bruno ha ribadito anche la necessità di chiamare in causa la Regione Calabria per quanto riguarda le risorse anticipate per le funzioni residuali per le quali le Province calabresi hanno già anticipato ingenti risorse per gli anni 2015 e 2016, come ad esempio quelle relative alla gestione dei centri per l’impiego, delle strutture culturali, sportive e dei parchi. C’è, quindi, un forte richiamo di responsabilità e di solidarietà istituzionale proprio per il ruolo fondamentale svolto dalle Province, come la vicenda dei danni alluvionali ben dimostra: “Continueremo ad andare avanti senza strappi per procedere ad una soluzione pacifica – ha concluso Bruno -. Abbiamo garantito a tutte le scadenze in maniera previste per la trasformazione dell’Ente in ineccepibile, a partire dalla riduzione del Personale che è stato collocato senza traumi. Stiamo garantendo anche la gestione funzioni residuale, ma siamo arrivati al limite: lo comunicherò al tavolo dell’Osservatorio regionale”.
Via libera al di interventi straordinari di qualificazione del patrimonio immobiliare e della viabilità: 400 mila euro per il ponte sul Savuto
Il consiglio provinciale ha approvato all’unanimità, su proposta del presidente Bruno, il finanziamento di un piano di interventi straordinari per la ricostruzione del Ponte sul fiume Savuto sulla Strada provinciale 163/1, nonché la riqualificazione energetica degli istituti scolastici “Galluppi” e “Maresca” di Catanzaro, utilizzando fondi propri o derivanti da alienazioni. Con questo piano, quindi, viene data una decisa accelerata alla ricostruzione del viadotto sul fiume Savuto, in attesa di essere ricostruito dopo il decennale crollo dell’importante arteria, prima danneggiata dall’alluvione del 2006 e quindi trascinata a valle dall’impeto del fiume Savuto in piena nel 2008. La Provincia di Catanzaro anticiperà i 400 mila euro necessari ad avviare le procedure per la gara d’appalto, a tanto ammontano le risorse che mancano all’appello del quadro finanziario per la realizzazione di un progetto di cui l’Ente intermedio è solo soggetto attuatore. La messa in sicurezza del fiume Savuto e quindi dell’intera area, oggetto anche del dissesto della traversa fluviale a valle, infatti, ricadono nelle competenze della Regione Calabria che ha stanziato ingenti risorse, assottigliate nel corso degli anni ad oggi passando, per la ricostruzione del ponte, dai 6 milioni a disposizione nel 2011 fino agli attuali 2 milioni e mezzo attuali. In questo modo saranno bloccate le risorse necessarie ad avviare i lavori realizzando il progetto che è già a disposizione della Provincia. Per quanto riguarda invece i lavori relativi a due istituti scolastici di Catanzaro, il consiglio provinciale risponde ad una istanza del Settore competente che ha messo in rilievo di garantire il rifacimento del sistema di riscaldamento per il prossimo anno scolastico. La situazione degli altri istituti scolastici risponde alle esigenze di sicurezza e funzionalità atte a garantire la sicurezza degli studenti. Il presidente Bruno ha, comunque, assicurato che l’edilizia scolastica sarà oggetto di una seduta ad hoc del consiglio provinciale.
Il dibattito. I consiglieri provinciali intervenuti
Il consigliere, e sindaco di Falerna, Giovanni Costanzo, ha evidenziato la necessità della realizzazione del Ponte sul Savuto, “principale viabilità per comunità e attività commerciali di un’ampia area. E’ un atto di indirizzo forte per cui voglio ringraziare il presidente Bruno che ce lo sottopone con coraggio e grande senso di responsabilità. Senza questa delibera – spiega ancora – bloccheremmo delle risorse e un progetto già pronto. Approvare questo atto di indirizzo significa poter appaltare i lavori risolvere il problema”. D’accordo con l’atto d’indirizzo per gli interventi sul patrimonio scolastico, la consigliera Aquila Villella richiama però l’attenzione anche sulle esigenze degli istituti scolastici lametini, dicendosi certa che “il Consiglio si farà carico anche delle istanze provenienti dal lametino”. E rassicurazioni in merito arrivano proprio dal presidente Bruno che spiega: “L’atto di indirizzo è elaborato in risposta alle richieste del settore competente che ha messo in evidenzi criticità che interessano questi due istituti. Per quanto riguarda l’edilizia scolastica faremo una riunione ad hoc: siamo nelle condizioni elaborare un programma di interventi grazie ai finanziamenti a cui abbiamo avuto e avremo accesso, garantendo un sistema scolastico di qualità”.
A fare notare l’assenza della minoranza afferente – rappresentata in aula solo da Rosario Lostumbo e Tranquillo Paradiso – è il consigliere, e presidente della prima commissione consiliare permanente, Davide Zicchinella. “E’ facile esternare disapprovazione e critiche sulla stampa quando il luogo deputato per intervenire dovrebbe essere l’aula – afferma Zicchinella – l’assenza dei gruppi di minoranza è un’offesa per gli amministratori che li hanno eletti. Anche perché ci assumiamo una responsabilità non facile, proprio se vogliamo continuare ad esercitare un ruolo istituzionale che permette di dare delle risposte, stando sulle strade. Questa assenza mi delude, anche perché con l’indicazione di una presidenza di commissione e delle due vice presidente avevamo dato una apertura di credito alla minoranza”. “Se la minoranza non è venuta, vuol dire che non si vuole assumere responsabilità, lo devono sapere i consiglieri e i sindaci che li hanno sostenuti – dice Ciccio Severino, delegato alla Viabilità che si dice d’accordo con Zicchinella anche nel riconoscere l’importante ruolo svolto dagli uffici e dal settore Viabilità, guidata dall’ingegnere Floriano Siniscalco, nell’affrontare le emergenze dovute al maltempo.
“Abbiamo agito sotto stress e in situazione di difficoltà – evidenzia Marco Polimeni – in questa situazione si è vista la tempra degli amministrazione quindi un plauso va fatto a tutti, abbiamo anteposto la sicurezza dei cittadini – ha detto Marco Polimeni –. Il nostro intento ora è andare avanti, il passo successivo è irrobustirci anche per ordinaria programmazione”.
“Dobbiamo avere il coraggio di chiedere anche alla Regione Calabria di diventare protagonista, visto che la Provincia continua ad intervenire per riparare a danni e sopperire a ritardi come è stato nel caso della Sp 25– dice il vice presidente Marziale Battaglia –. Aspettiamo ancora le anticipazioni che aveva assicurato. Chiediamo agli amministratori regionali lo stesso senso di responsabilità che ci assumiamo nella veste di consiglieri provinciali”.