Il presidente del Consiglio comunale di Lamezia Terme, Salvatore De Biase, interviene sulla situazione in cui versa l’aeroporto internazionale di Lamezia Terme, di cui “non si conosce il piano economico né il piano di sviluppo”.
“La Regione Calabria – afferma De Biase – vuole unificare i tre aeroporti calabresi e per questo non capitalizza. Tutto questo a danno, senza ombra di dubbio, dello scalo lametino: basti pensare che se da una parte i passeggeri dell’aeroporto lametino sono in costante aumento, dall’altro i debito della società continua a crescere. Una situazione non ottimale, che rischia di compromettere l’aeroporto lametino. I rischi sono tantissimi, e quel che non si vuole capire, è che se salta lo scalo di Lamezia, l’intera Calabria sarà fuori gioco.
Non è che sotto, una volta fallita la capitalizzazione pubblica, nascerà una società ad impronta regionale? In ogni caso, la Sacal dovrebbe occuparsi della gestione degli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone. Ma per farlo, bisogna capire e conoscere il piano industriale. Sarebbe opportuno, per esempio, che si sapesse quanti voli si acquisiranno per i due scali calabresi falliti. Così come quanti voli l’aeroporto lametino perderà, dato che si ipotizza un ridimensionamento di voli sul medio raggio. Il tutto – sottolinea il presidente del Consiglio comunale – mentre il consiglio di amministrazione è contro il presidente De Felice e De Felice è contro il Cda”.
Salvatore De Biase affronta poi un’altra questione spinosa: lo spostamento della Stazione ferroviaria di Sant’Eufemia nell’area aeroportuale. “Ma quali sono i tempi per la realizzazione del progetto? Il Comune di Lamezia, maggiormente interessato a questa operazione, è stato o sarà coinvolto? Anche perchè, nel frattempo si parla anche del progetto di collegamento veloce Catanzaro Lido-aeroporto.
Questo significa che sarà realizzata una nuova linea ferroviaria che collega Settingiano all’aeroporto, che andrà ad abbandonare la vecchia tratta Marcellinara, Pianopoli, Nicastro, Sambiase, Lamezia Terme Centrale. Ecco perchè, davanti a tanta ingiustizia e mortificazione per il territorio di Lamezia, il presidente della Regione Mario Oliverio risponderà a tutte queste domande oppure farà ancora orecchie di mercante verso la città e i cittadini? Lamezia non può essere un territorio di transiti, dove tutto si prende e niente si da”.