Il Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro dispone la scarcerazione di Procopio Francesco
ACCOLTO IL RECLAMO PRESENTATO DAL LEGALE, L’AVVOCATO MARIA TASSONE
Nella giornata del 29 novembre il Procopio è rientrato a casa, dopo la scarcerazione disposta a seguito del reclamo presentato dal difensore di fiducia, l’Avv. Maria Tassone.
Il Procopio Francesco era detenuto poiché divenuta definitiva la condanna per detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Essendo maturati i termini previsti per accedere ai benefici della c.d. “liberazione anticipata”, il Procopio ne aveva fatto richiesta al Magistrato di Sorveglianza competente il quale, però, aveva ritenuto di rigettare la richiesta, prolungando così il periodo di detenzione.
Il legale del Procopio, la penalista Tassone Maria, ha avanzato reclamo al Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro, rimarcando la portata dei principi di diritto sanciti dalla nota giurisprudenza di legittimità, sottesi alla concessione dei benefici di legge per i detenuti definitivi.
In sostanza, spiega il difensore “la concessione della liberazione anticipata, quale beneficio di legge, deve necessariamente essere accordata dal Magistrato di Sorveglianza competente a condizione che il detenuto dia prova, nel periodo di detenzione, di un concreto recupero sociale, desumibile da comportamenti rivelatori del positivo evolversi della personalità”.
Sulla scorta di tali affermazioni il legale ha dimostrato come, in tutto il periodo detentivo, il suo assistito abbia sempre mantenuto una condotta ineccepibile e tesa alla risocializzazione, partecipando in maniera attiva all’opera di rieducazione all’interno dell’istituto di pena.
Il Collegio del Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro, presieduto dalla dottoressa Maria Antonietta Onorati, ha quindi ritenuto valide le argomentazioni della difesa, concedendo così la liberazione anticipata e permettendo l’immediata scarcerazione del Procopio Francesco.