Secondo uno studio di Openpolis, i comuni sciolti per mafia sono al momento 70. Con questo dato la Calabria detiene il primato della regione d’Italia con il più alto numero di casi…
In questa classifica la Calabria è seguita dalla Campania e dalla Sicilia, dove i Comuni sciolti sono, rispettivamente, 52 e 43. Dallo studio emerge inoltre che il fenomeno dello scioglimento per mafia dei Comuni riguarda, soprattutto, il Sud, dove gli enti che hanno concluso anzitempo la loro attività a causa delle infiltrazioni mafiose rappresentano il 97 per cento del totale.
Ben 266 comuni italiani sciolti per mafia in 25 anni
In questi primi 25 anni di applicazione della legge, compresi fra il 1991 e il 2016, sono stati sciolti per mafia un totale di ben 266 comuni. Fra essi ve ne sono stati 49 che sono stati sciolti ben due volte e addirittura anche 9 comuni sciolti per tre volte (fra essi quattro sono nel casertano: Casal di Principe, Casapesenna, San Cipriano d’Aversa e Grazzanise nel casertano, quattro nella provincia di Reggio Calabria: Roccaforte del Greco, Melito di Porto Salvo, Taurianova e San Ferdinando e invece il palermitano Mislimeri). Fra tutti i comuni sciolti per mafia 15 sono sopra i 50.000 residenti, in un caso (Reggio Calabria nel 2012) venne sciolto un comune capoluogo di provincia.