E INTITOLAZIONE DELLA PIAZZETTA DEL BORGO DI SOVERATO SUPERIORE
Il centro studi “Antonello Gagini” ha organizzato, nell’ambito delle celebrazioni per il quinto centenario della Pietà ( 1521-2021), l’evento Gagini
L’associazione Centro Studi “Antonello Gagini” ha organizzato, nell’ambito delle celebrazioni per il quinto centenario della Pietà (1521-2021), per sabato prossimo l’ inaugurazione del busto in bronzo dello scultore palermitano Antonello Gagini all’ingresso del Teatro comunale e l’intitolazione della piazzetta, detta “’A villa”, del borgo di Soverato Superiore.
L’evento Gagini sarà, dunque, articolato in due momenti: alle 17.00 verrà scoperta l’opera, realizzata dalla loggia Grande oriente d’Italia “ Gian Battista Martelli” di Soverato, il cui calco è stato donato dal professore Domenico Pisani, figlio dell’artista Giuseppe Maria Pisani, che lo scolpì; in tal modo le due comunità si uniranno sotto il segno dell’arte.
Alle 18.00, invece, verrà intitolata la piazza ad” Antonello Gagini 1478-1536 scultore”, che si trova a pochi metri dal luogo in cui si trova la Pietà.
L’evento Gagini è patrocinato dal comune di Soverato e si ringrazia per la proficua collaborazione il consigliere delegato alla Cultura e allo Spettacolo, Emanuele Amoruso.
Sono previsti gli interventi del sindaco Ernesto Alecci, della presidente del Centro Studi “Antonello Gagini”, associazione promotrice, Maria Anita Chiefari, del maestro venerabile R.L. G. B. Martelli, Nicola Lentini, e del console del Touring club Italiano, Giovanni Bianco, che ha fatto partire proprio da Soverato l’itinerario culturale dal titolo “Antonello Gagini in Calabria”, un’idea progettuale per rilanciare le opere che lo scultore rinascimentale, di origini siciliane, scolpì su commissione delle famiglie più in vista del tempo e che oggi si trovano nei più importanti edifici di culto calabresi.
Il legame tra lo scultore Gagini e Soverato è indissolubile ed è rappresentato dalla scultura marmorea “La Pietà”, custodita nella chiesa matrice di Soverato Superiore.
L’opera è stata scolpita nel 1521 e venne commissionata al Gagini da Giovanni Martino D’Aquino e dal beato Francesco da Zampano. Scolpita su marmo bianco di Carrara raffigura la Vergine Maria che porta in grembo il Cristo deposto dalla croce.
Inizialmente la statua si trovava nel Convento di Santa Maria della Pietà in Petrizzi già territorio di Soverato, oggi comune autonomo. Nel basamento sono scolpite le immagini di San Michele Arcangelo, San Tommaso d’Aquino e San Giovanni Battista.
Sembra che l’artista, con il suo tocco, voglia far vivere il marmo bianco, con cui ama plasmare i corpi delle figure. Antonello Gagini lascia un patrimonio di inestimabile valore storico e di immane bellezza.