Non migliora la curva epidemiologica dei contagi da Covid in Italia. L’incidenza a 14 giorni torna a crescere dopo alcune settimane di decrescita, e aumenta anche l’impatto della pandemia sui servizi assistenziali: tradotto, ciò significa un aumento generale del rischio connesso all’emergenza sanitaria.
Posto che i dati raccolti nell’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità sono relativi al periodo a cavallo del nuovo anno caratterizzato da un numero particolarmente basso di tamponi, per i tempi che intercorrono tra l’esposizione al patogeno e lo sviluppo di sintomi e tra questi e la diagnosi e successiva notifica, verosimilmente molti dei casi notificati in questa settimana hanno contratto l’infezione nella seconda metà di dicembre.
Indice Rt all’8 gennaio
Nella settimana dal 28 dicembre al 3 gennaio siamo sempre di fronte a un’epidemia non controllata e non gestibile. L’indice di trasmissione nazionale Rt risulta in aumento per la quarta settimana consecutiva e, per la prima volta dopo sei settimane, sopra la soglia critica di 1, raggiungendo quota 1,03.
Dopo alcune settimane di diminuzione, siamo nuovamente di fronte a un aumento dell’incidenza a livello nazionale (313,28 per 100mila abitanti contro 305,47). Dato particolarmente alto, persistente e preoccupante in Veneto, dove arriva a 927,36 per 100mila abitanti.
L’incidenza su tutto il territorio è ancora lontana da livelli che permetterebbero il completo ripristino sull’intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti. Il servizio sanitario ha mostrato i primi segni di criticità quando il valore a livello nazionale ha superato i 50 casi per 100mila in 7 giorni e una criticità di tenuta dei servizi con incidenze elevate.
L’epidemia si trova in una fase delicata che sembra preludere a un nuovo rapido aumento nel numero di casi nelle prossime settimane, qualora non venissero definite ed implementate rigorosamente misure di mitigazione più stringenti. Questo avverrebbe in un contesto di elevata incidenza con una pressione assistenziale ancora elevata e in crescita in molte Regioni/PA.
L’epidemia Covid Regione per Regione
Complessivamente, 12 Regioni sono a rischio alto questa settimana, contro nessuna la settimana precedente, 8 a rischio moderato – di cui 2 ad alto rischio di progressione a rischio alto nelle prossime settimane – e solo una (la Toscana) a rischio basso.
Tre regioni hanno un Rt puntuale significativamente maggiore di 1 (Calabria, Emilia Romagna e Lombardia), altre 6 lo superano nel valore medio (Liguria, Molise, Sardegna, Sicilia, Umbria, Valle d’Aosta), altre 4 hanno un valore uguale (Puglia) o che lo sfiora (Lazio, Piemonte, Veneto). Una regione (Veneto) mostra un tasso di incidenza particolarmente elevato, rispetto al contesto nazionale.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale torna a essere sopra la soglia critica del 30%. Sono 13 le Regioni che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva o aree mediche sopra la soglia critica, contro le 10 di settimana scorsa.
Tutti gli indici Rt nel report Iss dell’8 gennaio
Ecco l’elenco completo degli indici Rt di ogni Regione:
Regioni/PA classificate a livello basso, compatibilità Rt con scenario di trasmissione 1 (scenario 1 indica Rt sopra 1 per periodi limitati, inferiori a 1 mese)
Toscana.
Regioni classificate a livello moderato, compatibilità Rt con scenario di trasmissione 1:
- Abruzzo (Rt 0,9)
- Basilicata (Rt 0,83)
- Campania (Rt 0,83)
- Molise (Rt 1,27, ad alto rischio di progressione a rischio alto)
- Sardegna (Rt 1,02)
- Sicilia (Rt 1,04)
- Valle d’Aosta (Rt 1,07).
Regioni classificate a livello moderato, compatibilità Rt con scenario di trasmissione 2 (scenario 2 significa Rt compresi tra Rt=1 e Rt=1,25)
- Calabria (Rt 1,14, ad alto rischio di progressione a rischio alto)
Regioni/PA classificate a livello alto, compatibilità Rt con scenario di trasmissione 1:
- Friuli Venezia Giulia (Rt 0,91)
- Lazio (Rt 0,98)
- Liguria (Rt 1,02)
- Marche (Rt 0,93)
- Piemonte (Rt 0,95)
- Provincia autonoma di Bolzano (Rt 0,81)
- Provincia autonoma di Trento (Rt 0,85)
- Puglia (Rt 1)
- Umbria (Rt 1,01)
- Veneto (Rt 0,97).
Regioni/PA classificate a livello alto, compatibilità Rt con scenario di trasmissione 2:
- Emilia-Romagna (Rt 1,05)
- Lombardia (Rt 1,27).