Nella totale indifferenza dei politici (anti) calabresi di ogni livello ancora una volta gli abitanti della Calabria subiscono purtroppo passivamente le bufale e castronerie recitate dai governanti nazionali. Per favore basta!!!! Ancora una volta il presidente del consiglio nazionale annuncia la sua venuta in Calabria per assistere all’abbattimento dell’ultimo diaframma della costruenda galleria della A3 nei pressi di Mormanno (CS), ribadendo ancora una volta che entro dicembre 2016 i lavori dell’autostrada saranno conclusi: omette lui, come il ministro delle infrastrutture ed il presidente di ANAS di dire che saranno conclusi solo i lavori per i lotti oggetto di ammodernamento. Sarà una dimenticanza??? Niente affatto!!! Più volte il trio delle meraviglie ha ribadito che per i lotti non in corso di esecuzione non si interverrà mantenendo così lo stato attuale e trasferendo le risorse economiche nelle regioni del nord per tacitare così gli esponenti leghisti. Si badi che i lotti non oggetto di ammodernamento si sviluppano per circa 59 KM che rappresentano quasi il 15% dello sviluppo complessivo della SA-RC. Ma vi è di più!!! Uno dei tratti di cui non si prevede l’ammodernamento è compreso tra lo svincolo di Cosenza sud ed Altilia Grimaldi: chiunque percorre la SA-RC sa benissimo che è il tratto più pericoloso dell’intera autostrada e che nel tempo ha mietuto un gran numero di vittime a cominciare dal Presidente Guarasci uno dei primi presidenti della regione Calabria. per finire al blocco totale del traffico per oltre 12 ore in occasione della nevicata di pochi giorni addietro. Altro lotto non oggetto di ammodernamento è quello compreso tra lo svincolo di Pizzo e Sant ‘Onofrio ovvero nel tratto autostradale a maggior traffico turistico in quanto serve la zona di Tropea – Capo Vaticano e a maggior traffico commerciale per la presenza del porto di Gioia Tauro. E che dire poi del lotto che va dallo svincolo di Sibari fino allo svincolo di Morano Calabro? In pratica il tratto interessato dalla connessione tra la SS106 e la SA-RC rimane così come costruito negli anni 60. Secondo il pensiero comune tutti penserebbero che i politicanti calabresi di ogni livello si ribellassero a queste scelte scellerate!!!! Macchè tutti muti ed allineati senza proferire parola!! Qualche sporadica protesta è pervenuta dal mondo accademico per il resto silenzio assordante. Ed allora mi chiedo; quale speranza hanno i calabresi di vedere migliorare la situazione sociologica della regione??? Come si può pensare di riscattare le popolazioni se c’è una sistematica scelta di abbandono delle autorità centrali??? Siamo costretti a distanza di quasi un secolo a ringraziare quei governanti che allora hanno dotato la Calabria di strade e ferrovie. Qualcuno dice che l’ unità d’Italia per il sud e la Calabria sia stata una iattura. Fosse vero??? A volte i dubbi vengono!!
Ing. Giuseppe Voci
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