E’ a maggioranza Movimento 5 Stelle la pattuglia dei parlamentari calabresi, 20 deputati e 10 senatori, eletti nelle elezioni politiche di domenica 4 marzo dove, tra i nomi usciti dalle urne c’è anche quello del leader della Lega e candidato premier Matteo Salvini.
Sono 17 i pentastellati che torneranno o faranno il loro primo ingresso alla Camera e al Senato. Oltre ai rieletti Nicola Morra (passato all’uninominale e al proporzionale dove al quarto posto c’è Rosa Silvana Abate), Danila Nesci, Paolo Parentela e Federica Dieni ci saranno i nuovi ingressi di Francesco Forciniti, Elisa Scutellà, Alessandro Melicchio, Bianca Laura Granato, Giuseppe Auddino, Giuseppe d’Ippolito, Margherita Corrado, Silvia Vono, Elisabetta Barbuto, Massimo Misiti, Anna Laura Orrico, Francesco Sapia.
Gli eletti di Forza Italia sono gli uscenti Iole Santelli e Roberto Occhiuto (eletto in entrambe le circoscrizioni seguito da Maria Tripodi nel proporzionale Camera 2 e da Sergio Torromino nel Camera 1) e le novità Francesco Cannizzaro, Marco Sicari e Giuseppe Mangialavori.
Ferro. Assieme a Matteo Salvini per la Lega entra in parlamento anche il responsabile regionale del Carroccio Domenico Furgiuele.
Ridotta a tre la rappresentanza Pd oltre al segretario regionale del partito Ernesto Magorno, uscente così come la riconfermata Enza Bruno Bossio c’è il nuovo ingresso Antonio Viscomi. Unico eletto per Liberi e Uguali è Nico Stumpo.
E se i trenta parlamentari calabresi festeggiano la loro elezioni, quello del 4 marzo è stato un voto amaro per Giacomo Mancini jr, che non è stato eletto alla Camera e non entrerà neppure in consiglio regionale.
Il politico cosentino era infatti finito sotto i riflettori perché protagonista di un caso molto particolare: Mancini jr, nipote dello storico leader del Psi di cui porta il nome, è stato candidato alle Politiche di domenica scorsa nel collegio uninominale di Cosenza con il Pd, ma è anche il primo dei non eletti di Forza Italia alle Regionali 2014, e in questa veste sarebbe potuto entrare in consiglio regionale se fosse stato eletto al Parlamento il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Fausto Orsomarso, che lo precedeva nella lista forzista alle Regionali.
Queste condizioni tuttavia non si sono verificate: Mancini è stato sconfitto nel collegio uninominale di Cosenza alla Camera e non approderà in Consiglio regionale in quanto Orsomarso non è stato eletto con FdI a Montecitorio. Va peraltro ricordato che Mancini aveva annunciato la sua intenzione di sedere tra i banchi del centrosinistra in caso di ingresso in consiglio regionale.