
D. Come descriverebbe l’attuale momento politico della città di Soverato – quali elementi di continuità o di differenziazione sono oggi presenti NEL PANORAMA POLITICO?
R. E’ sicuramente un momento di notevole dinamismo, anche se personalmente non riesco a leggerne con chiarezza i presupposti politici della gestione di una comunità. Forse proprio perché vi è troppo dinamismo.
E’ un po’ come “camminare senza una meta , si cammina ma non si fa strada.
Credo poi che si possa parlare di una continuità nell’azione politica in Soverato: e questo per un insieme di fattori.
Perché temporalmente questa amministrazione ne rappresenta la continuità ;
perché il programma politico che ne ha conquistato i consensi è la concretizzazione del precedente ;
Perché lo schieramento dell’opposizione, pur se rimescolato e rinforzato continua il medesimo “refrain” : ASSENTE”
Perché soprattutto mancano l’ elemento della partecipazione politica: il cittadino.
D. si spieghi meglio
R. in una situazione tesa a perseguire obiettivi di sviluppo e di benessere è evidente che le azioni delle forze ( o delle persone) che governano la città, pur con i distinguo che ne caratterizzano il metodo, debbono essere sinergici e complementari: la “maggioranza individua i temi , l’opposizione” ne filtra i contenuti; ed il cittadino si esprime: osserviamo invece come nel percorso risultano assenti gli ultimi due soggetti che sono i cardini della democrazia)..
Ora ci troviamo che sui grandi temi:
Politica comprensoriale, quale elemento di lungimiranza politica ;
Sistema integrato delle Politiche Sociali; al cui interno rientrano i problemi quotidiani di una collettività: Disagio Sociale, povertà economica e lavorativa , devianza .giovani , tempo libero ecc)
Tutela e valorizzazione dell’ambiente quale elemento di cerniera e di sviluppo di una comunità ;
temi questi che dovrebbero costituire le linee guida di tutte le Amministrazioni anche oggi sembra siano più che mai assenti.
E’ evidente ancora come questi obiettivi abbiano tempi di realizzazione collocabili nel medio-lungo periodo ma è anche chiaro come alcune forze, o per meglio dire alcuni interpreti della politica locale, spesso , alla continua ricerca di una collocazione, preferiscono cimentarsi sulle questioni “ quotidiane”, che normalmente rappresentano il “ parler pour parler” e non di rado esprimono il porticato Cleoniano dietro cui trincerarsi.
Penso ancora , ad esempio, alle contraddizioni della comunicazione –azione politica.
Da un lato si parla della necessità di raffigurare Soverato al centro di un comprensorio (conurbazione) ben sapendo delle limitatezze territoriali e di servizi della medesima ; dall’altro si raffigura una città da ampliare nella sua offerta di servizi (in primis) , e questo ignorandone la impossibilità
D. E lei cosa intende per “ normali attività quotidiane”?
R. Semplicemente affrontare i presupposti che caratterizzano una comunità .:vivibilità, fruibilità, accessibilità.
Pensiamo infatti al corso di Soverato, è accessibile per i soggetti con difficoltà motorie?
Pensiamo al verde, alla spiaggia (in rapida e drastica diminuzione); sono fruibili e vivibili per la comunità? O ancora sono “accessibili” ( occorrerebbe rileggersi e/o modificare lo statuto comunale o meglio ancora gli interpreti della politica locale)
Pensiamo al coinvolgimento delle associazioni, del volontariato: a questo proposito invito i gestori della cosa pubblica ad esprimersi numericamente sul rapporto fra componenti delle varie forme di volontariato in relazione al numero dei nuclei familiari”
D. Quindi lei rimarca la corresponsabilità come elemento mancante nella politica di Soverato?
R. ovviamente la capacità di affrontare in maniera comune i problemi spesso costituisce la chiave di volta degli stessi..
Se noi pensiamo alla valenza “culturale” che l’azione politica rappresenta, alla sua capacità di incidere sulla formazione di modelli di socializzazione ,al suo essere elemento di stabilizzazione o di disgregazione del tessuto sociale , al suo essere elemento di stimolo e di facilitazione nello sviluppo; allora non possiamo che osservare in una visione globale gli elementi che la contraddistinguono.
Ne deriva allora che l’azione delle persone ed il rispetto dei ruoli hanno un denominatore comune : l’obiettivo comune! E non solo
Per essere più chiaro credo che l’interpretazione del “RUOLO” politico rivestito abbia preso il sopravvento sui compiti affidatigli dalla moderna Democrazia
( sic) : pensiamo al ruolo del Sindaco : E’ evidente che in questa fase storica la sua azione tende ad impersonare il ruolo dell’ imprenditore , e non viceversa quello di gestore della cosa pubblica .
D. ed i mass media come si collocano in questa sua definizione di corresponsabilità?
R. Anzitutto registrano un elevato livello di corresponsabilità, pensiamo ( e credo basti) ai titoli in prima pagina: Il Comune di ::::: ha registrato un utile di::::.
Domanda. Ma il comune è una azienda privata o pubblica ; ma l’utile deriva dai tributi esosi che lo hanno generato e dalla mancanza dei servizi previsti?
Ne deriva che i Mass Media dovrebbero perseguire la loro “Mission” ed i loro obiettivi senza perdere di vista l’obiettivo comune; e se possibile avendo la capacità di collocare in uno spazio interpretativo idoneo gli interventi, che in estate sono tanti , “di personaggi in cerca di autori”: ovviamente mi riferisco alla piccola politica Soveratese.
Soverato merita ben altro spessore politico e specialmente altri ruoli dell’opposizione ( che non c’è) .
D. mi pare di capire che lei voglia essere presente nel dibattito politico della città,
R. ovviamente lo ritengo un mio dovere di partecipazione , e se altri vorranno contribuire potranno comunicare il loro punto di vista tramite web :
www.calabriawebtv.it/toto’sica
Sociologo Antonio Sica
Legale rappresentante I.O.S. ( Informazioni-Opinioni-Strategie)