Sono ormai diversi mesi che cittadini, associazioni e comitati di quartiere denunciano l’inaccettabile situazione del verde cittadino. Con l’arrivo della primavera, come facilmente prevedibile, la situazione è esplosa.
Marciapiedi invasi dalle erbacce, tanto in periferia quanto in pieno centro; giardinetti di fronte alle scuole inaccessibili; interi spazi della nostra città che con le belle giornate potrebbero essere utilizzati per fare passeggiate – penso solo a titolo di esempio al Percorso della Salute vicino all’ospedale – in preda a una vera e propria “giungla”, in cui allo scempio del decoro urbano, con l’arrivo del caldo, si associa anche il rischio “zecche” che in passato i cittadini hanno denunciato, in particolare nei parchi urbani.
Per non parlare della situazione delle rotatorie: se si escludono quelle curate da sponsor privati e associazioni, che stanno svolgendo un ottimo lavoro in diversi punti della città, le altre sono in condizioni inaccettabili con l’erba ormai “ingestibile” che crea un evidente ostacolo alla visibilità di chi guida e quindi rischi per la collettività.
Cosa dire poi della ormai “eterna” questione dei parchi urbani dove, nonostante dopo oltre quattro anni si sia espletata regolarmente una gara per la gestione e con una ditta risultata vincitrice, da ottobre è tutto inspiegabilmente fermo. Con il risultato di parchi urbani ancora non gestiti e non adeguatamente curati.
Voglio sottolineare che non è solamente una questione di decoro e bellezza della città, ma anche di sicurezza dei cittadini: se dovesse verificarsi un tragico incidente a causa della visibilità ostruita dall’erba alta e dagli arbusti, di certo non potrà parlarsi di tragica fatalità.
Ai commissari chiediamo di intervenire immediatamente e pretendere che la ditta affidataria svolga il lavoro affidatole con rigore e secondo i requisiti richiesti dal contratto d’appalto. Nei prossimi mesi il tema degli spazi aperti sarà fondamentale per far ripartire la vita della città: dalle attività sportive e culturali alle attività di ristorazione in centro. Non è più tollerabile lo scempio pubblico dovuto alla noncuranza e alla superficialità soprattutto in vista dei mesi estivi. Chiediamo che a Lamezia si passi dalla “non gestione” a una gestione qualificata ed efficiente del verde pubblico, dalle strade ai parchi, questione per noi fondamentale da cui dipende la vivibilità quotidiana e l’attrattività della città.
Rosario Piccioni (Lamezia Bene Comune)