
Conferenza stampa di presentazione della stagione 2018/19. Intervista al direttore Claudio ROMBOLA’
UN AMORE DI TEATRO
Sul registro degli ospiti del Teatro del Grillo c’è una vecchia dedica, scritta oltre venti anni fa da Regina Bianchi: “E’ bello vedere quanto qui amate il teatro”.
La grande attrice aveva colto, con estrema sensibilità, come l’amore per il Teatro fosse (ed è da sempre) il vero e unico motore del Teatro del Grillo e dei suoi attenti e fedeli spettatori, con i quali in tutti questi anni si è costruita una vera Comunità teatrale.
Amore di teatro, dunque, quasi nell’accezione di patologia, ma anche UN AMORE DI TEATRO, orgogliosamente riferito al Teatro del Grillo (“Uno dei 10 piccoli teatri più belli d’Italia” – Renzo Francabandera, critico teatrale).
“C’è voglia – afferma il Direttore del Teatro, Claudio Rombolà – di mettere in scena la vita, quella complessa della nostra età, di capire, di scoprire, di rivedersi, in un rapporto di prossimità tra attore in scena e spettatore in platea. Il cartellone 2018/19 tiene conto di tale rapporto e della centralità dello spettatore del Grillo, non per assecondarne passivamente le scelte, ma per riconoscergli il ruolo di elemento consapevole e imprescindibile nella formazione di una comunità teatrale.”
IL CARTELLONE
Il cartellone, quindi, sceglie e privilegia la drammaturgia contemporanea, con 10 spettacoli di nuovissima produzione, alcuni dei quali hanno debuttato nelle scorse settimane mentre altri debutteranno nel 2019. Una stagione di novità assolute, di cui una in prima nazionale e le altre in prima regionale.
Si comincia il 9 dicembre con una rilettura del Moby Dick di Melville a cura di Davide Sacco che ne cura anche la regia. In scena Stefano Sabelli e Gianmarco Saurino. La domenica successiva, 16 dicembre, vedremo Milena Miconi, Mario Antinolfi e Antonio Conte in Una settimana, non di più, del commediografo e regista francese Clément Michel.
Dopo la pausa natalizia, si riprende il 6 gennaio con Dis-Order dello statunitense Neil LaBute, con Benedicta Boccoli e Claudio Botosso. A seguire, il 12 e 13 gennaio la nuova regia di Francesco Frangipane di una novità assoluta per l’Italia: 7 anni di José Cabeza e
Julia Fontana, con Serena Iansiti, Giorgio Marchesi, Arcangelo Iannace, Massimiliano Vado e Pierpaolo De Mejo. E, ancora nel mese di gennaio, il 27, avremo in scena Francesca Inaudi con un bellissimo testo di Maria Teresa Venditti, Preziosa, con la delicata regia di Luca De Bei.
Tre gli spettacoli del mese di febbraio: il 3 con il graditissimo ritorno di Caterina Costantini e Lorenza Guerrieri, accompagnate da Lucia Ricalzone, Maddalena Rizzi, Carlo Ettorre, Maria Cristina Gionta e Vita Rosati, nello struggente La vita che ti diedi di Luigi Pirandello; il 17 con l’attesissimo debutto, dopo la prima al Festival dei due mondi di Spoleto, di due giganti della prosa italiana, Ugo Pagliai e Manuela Kustermann che, insieme ad Arianna Di Stefano, presenteranno il bellissimo Dopo la prova di Ingmar Bergman per la regia di Daniele Salvo; il 24 con la premiatissima Compagnia Nest in Gli onesti della banda, spericolata riscrittura di Diego De Silva e Giuseppe Miale Di Mauro de La banda degli onesti di Age e Scarpelli. In scena Ivan Castiglione, Francesco Di Leva, Giuseppe Gaudino, Irene Grasso, Adriano Pantaleo, Luana Pantaleo, Anna Stabile ed Ernesto Mahieux.
Chiudono il cartellone due spettacoli programmati per il mese di marzo: A che servono questi quattrini di Armando Curcio, nell’interpretazione di Pietro de Silva e Francesco Procopio insieme con Maria Chiara Centorami, Stefano Meglio, Luana Pantaleo e Andrea Vellotti, in scena il 3 marzo e Prima di andar via di Filippo Gili, che debutterà il 17 marzo con Giorgio Colangeli, Michela Martini, Vanessa Scalera, Aurora Peres e lo stesso Filippo Gili.
Tanto teatro contemporaneo e di innovazione, che mette insieme voglia di divertirsi con necessità di riflettere, affrontando, in entrambi i casi, temi a volte inesplorati della nostra complessa quotidianità.
INIZIATIVE COLLATERALI
Riproponendo l’esperienza della precedente stagione, il Teatro apre le porte ai ragazzi delle scuole medie di Soverato con prove aperte e incontri con gli artisti.
Ma in questa stagione il mondo studentesco viene coinvolto anche attraverso due iniziative di grande spessore culturale:
- 80° anniversario della firma delle leggi razziali in Italia
Dedicate agli studenti delle Scuole Medie Inferiori di Soverato, Montauro, Gasperina, Stalettì e Vallefiorita, due iniziative si terranno il 13 e 14 dicembre.
In occasione dell’ 80° anniversario della firma delle leggi razziali in Italia, il 13 dicembre nella Sala Polivalente di Montauro e il 14 dicembre presso l’Istituto Laura Vicuña di Soverato proiezione del film d’animazione La stella di Andra e Tati, una produzione Rai e Larcadarte, in collaborazione con il MIUR. La Stella di Andra e Tati, che racconta la storia di Alessandra e Tatiana Bucci, ebree italiane di Fiume di 6 e 4 anni deportate ad Auschwitz il 29 marzo 1944, è il primo film a cartoni animati rivolto ai ragazzi che racconta la Shoah e ha suscitato molto interesse a livello internazionale.
Le musiche originali del film sono state composte da Michele Amadori, un musicista di Soverato che vive e lavora a Roma. Michele Amadori collabora da anni con il Teatro del Grillo, per il quale ha composto molte musiche di scena originali.
Dopo la proiezione, spettacolo teatrale interattivo Quando ci regalarono una scuola di Natalia Magni, che lo interpreta insieme con Roberto Baldassari, sul tema delle leggi razziali e sulle conseguenze che esse determinarono per docenti e studenti ebrei nell’Italia fascista.
- Idee per una promozione del Complesso Monumentale La Grangia S. Anna di Montauro
Al fine di valorizzare e far conoscere l’importantissimo Complesso della Grangia di Montauro, si è pensato di ricercare idee di promozione attraverso un concorso riservato ai giovani studenti delle scuole medie inferiori di Montauro, Soverato, Gasperina, Stalettì e Vallefiorita. La premiazione delle migliori idee, valutate e selezionate da una specifica commissione, sarà effettuata a fine marzo 2019.
Ufficio Stampa Teatro del Grillo