“In Calabria occorre creare sviluppo attraverso una seria programmazione. Oggi c’è un solo schieramento che può determinare un radicale cambiamento, quello di centrodestra”. E’ quanto ha sostenuto con determinazione Mario Magno
nel corso dell’incontro di presentazione della sua candidatura al consiglio regionale della Calabria nella lista dell’Udc e per la circoscrizione Calabria Centro.
“Con i tanti finanziamenti che sono arrivati in Calabria spesso non si è riusciti a gestire le risorse. Occorre invertire la rotta – ha detto Mario Magno – e dare un forte segnale di discontinuità con il recente passato.
I fondi che arrivano in Calabria devono essere utilizzati nei settori chiave dello sviluppo: infrastrutture, università, agricoltura e olivicoltura, turismo. Per far questo bisogna, però, avere la capacità di selezionare e premiare i progetti di qualità senza distribuire finanziamenti a tappeto.
Se si elargiscono risorse a tutti è come se non si dessero a nessuno”. E ha specificato: “Noi non dobbiamo costruire un’economia che vivacchia, ma che crea sviluppo per tutta la Regione.
Basilicata e Puglia, nostre regioni confinanti, hanno saputo investire i fondi comunitari su progetti mirati, creando sviluppo economico e sociale nei rispettivi territori”. “Solo operando in questo modo – ha spiegato – è possibile mettere in campo una buona politica, fatta di qualità, competenze e seria programmazione e, così, aiutare e premiare i sindaci che, con tanti sacrifici, sono al servizio delle rispettive comunità”.
“Ha perfettamente ragione Jole Santelli, nostra candidata alla presidenza, quando sostiene – ha osservato Magno – che il centrodestra non andrà a governare per il potere, ma per amministrare la Regione attraverso un lavoro di squadra.
Solo così potremo cambiare le sorti della nostra terra”. “Chi governa – ha aggiunto – deve essere un politico perché dovrà rispondere ai cittadini che l’hanno votato”.
Alla sanità Mario Magno ha riservato parte del suo intervento . “Nonostante i tagli alla spesa sanitaria, la riduzione dei servizi e del personale, il debito è aumentato.
Nella sanità – ha evidenziato – esiste una speculazione che deve essere assolutamente arginata. Anche in questo settore è necessario un forte segnale di cambiamento”.
“Per tali ragioni il 26 gennaio, votando la presidente Santelli, abbiamo – ha concluso – una concreta possibilità di cambiare il corso della storia nella nostra regione”.
Sono intervenuti al dibattito, nella gremita sala del THotel Lamezia di Feroleto Antico, Marzia Sanzo, segretaria dei giovani dell’Udc Calabria, Elena Cefalà, vicepresidente del movimento “Legalità e Riscatto”, Angela Brigante, sindaco di Decollatura, Ruggero Pegna, consigliere comunale di Lamezia Terme, Alessandro Doria, sindaco di san Vito sullo Jonio, Salvatore De Biase, già presidente del consiglio comunale di Lamezia Terme e Francesco Talarico, segretario regionale dell’Udc.