Si è svolto in data 29/05/2017 il Consiglio Comunale per l’approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio 2016. Ai sensi dell’art. 80 comma 3 del regolamento di contabilità, «lo schema di rendiconto di gestione corredato di tutti gli allegati previsti dalla legge, ivi inclusa la relazione del revisore dei conti, e la relativa proposta di approvazione sono posti a disposizione dell’organo consiliare per venti giorni consecutivi in un locale dell’ufficio ragioneria»
recandosi nell’ufficio ragioneria al fine di ottenere copia degli atti e degli allegati alla proposta di rendiconto, i consiglieri di opposizione verificavano l’avvenuto deposito di n. 10 documenti. Dallo studio e dall’approfondimento dei documenti è emerso che risultavano e risultano mancanti, e dunque non depositati secondo quanto prescritto dall’art. 227 TUEL e dall’art. 80 del regolamento di contabilità, documenti fondamentali per una corretta e completa valutazione del rendiconto. Considerato che tutti gli allegati alla proposta di rendiconto devono essere messi a disposizione dei consiglieri comunali per venti giorni al fine di poter validamente esercitare la funzione istituzionale propria dei consiglieri, abbiamo reiterato più volte la richiesta di rinvio della seduta del Consiglio comunale nel rispetto del termine di venti giorni dall’avvenuto deposito dei documenti ad oggi mancanti. Alla nostra richiesta il Sindaco ha risposto dicendo di aver avuto assicurazione dal Responsabile finanziario che i documenti da noi segnalati come mancanti in realtà non risultano essere tra quelli da allegare al Rendiconto 2016… d’altra parte nel momento dell’approvazione del Rendiconto la maggioranza ha ritenuto valida la Relazione dell’Organo di Revisione che, ironia del caso, afferma di aver “ricevuto in data 27.04.2017 la proposta di deliberazione consiliare e lo schema del rendiconto per l’esercizio 2016, approvati con delibera dalla giunta comunale n. 66 del 28.04.2017 completi dei Documenti obbligatori ai sensi del Dlgs 18 agosto 2000, n. 267 (Testo Unico Enti Locali)… corredati dagli allegati disposti dalla legge e necessari per il controllo…” Tra gli allegati sono indicati proprio quelli che risultano mancanti e mai depositati… viene dunque da chiederci: quali documenti in realtà ha esaminato l’organo di revisione? Siamo sicuri che abbia esaminato il rendiconto del Comune di Montepaone? Possibile che il Sindaco, l’Assessore al Bilancio e tutta la maggioranza abbia votato ad occhi chiusi un documento così importante???
Il gruppo Consiliare di opposizione “Impegno e solidarietà” al diniego del rinvio della seduta ha abbandonato l’aula nella consapevolezza che l’elusione dei principi cardine di un documento di rilevanza strategica per la vita dell’Ente non può che manifestare , ancora una volta, la mancanza di trasparenza, coerenza, affidabilità e credibilità dell’Amministrazione stessa.
Ogni governo politico con il bilancio di previsione firma con i cittadini una sorta di “contratto” e tutti devono essere messi in grado di poter ottenere tutte le informazioni necessarie e poter valutare la coerenza degli impegni politici assunti, il loro costo e in sede di rendiconto la capacità di mantenimento degli stessi. Quando invece si costruisce un bilancio e un rendiconto con numeri approssimativi, irreali e falsati, non solo si tradisce il “contratto” con i cittadini ma si corre il rischio di subire sonore sanzioni dagli organi preposti al controllo.