Nel copione del confronto politico da sempre chi è all’opposizione ha gioco facile nell’attaccare la forza di governo sul tema delle tasse. Il gruppo di opposizione, come ovvio, non si sottrae allo schema e accusa la maggioranza di aver voluto per i cittadini di Montepaone una Tari più gravosa.
Fin qui nulla di nuovo, basti pensare che questa polemica è stata innescata in quasi tutti i Comuni del circondario. Le tasse non piacciono a nessuno e cavalcare la tigre della protesta è tanto ovvio quanto facile. Ciò che non è ammissibile è la mistificazione di alcuni fatti operata dall’opposizione.
Nei giorni scorsi l’Unione dei Comuni versante Ionico, che gestisce in convenzione il servizio tributi dell’Ente, ha provveduto ad inviare le prime richieste di pagamento Tari 2016. L’Amministrazione Comunale, con la collaborazione di una dipendente leale e professionale, ha rilevato il mancato conteggio di alcune riduzioni previste dal regolamento. L’unione, immediatamente informata, ha riconosciuto l’errore, sospendendo l’invio delle bollette e il loro pagamento. Ovviamente i costi spedizione delle bollette invalide non saranno a carico del Comune di Montepaone.
L’Amministrazione Comunale ha semplicemente fatto il proprio dovere: ha preso una decisione nell’interesse dei cittadini e dell’ente. L’opposizione incredibilmente si duole di questa decisione parlando di danni e beffe, inesistenti. Forse avrebbe voluto far rilevare essa stessa l’anomalia dopo che tutte le bollette erano state recapitate, per poi rivendicarne i meriti.
Sugli aumenti poi, l’opposizione cade ancora una volta in contraddizione. Prima denuncia pesanti aumenti ai danni dei cittadini, poi lamenta il mancato conteggio di alcune voci nel piano finanziario tari, che determina il costo del servizio. Se ciò che dice fosse vero, le bollette sarebbero state ancora più care, sia nell’anno 2015 ove si è verificata una diminuzione della tassa, che quest’anno.
Parlare di mancato rispetto delle promesse elettorali, dopo un solo anno di consiliatura, è davvero troppo. L’abbassamento delle imposte è un obiettivo di medio-lungo periodo. Per arrivarci bisogna prima ampliare la platea dei contribuenti, scoprendo coloro che sono ancora sconosciuti all’anagrafe tributaria. Attività che l’amministrazione sta già svolgendo e che passa dalla necessaria riorganizzazione degli uffici. Inoltre anche se siamo i primi a voler un paese sempre più pulito e ad ammettere che c’è ancora molto da fare si deve onestamente riconoscere che sono stati fatti importanti passi in avanti sul piano della piena operatività del sistema di raccolta. Siamo convinti che i benefici si vedranno col tempo, anche da un punto di vista dei costi.
Nessun amministratore vorrebbe mai aumentare le tasse, e Montepaone Riparte non fa eccezione. L’entrata a pieno regime della Tari, che come l’opposizione non dimentica di sottolineare, deve coprire il 100% del costo del servizio, ha causato un maggior onere per i cittadini. A Montepaone poi è in vigore un capitolato stipulato dalla precedente amministrazione e valido per 6 anni, di cui già in tempi non sospetti era stata segnalata l’eccesiva onerosità. Queste sono reali ragioni dell’aumento delle tariffe, indipendenti dalla volontà dell’attuale amministrazione e alle quali nessuno avrebbe potuto sfuggire.