SAXA, HERBAE, FLORES , ASTRA ,questo il titolo del progetto che avrà una cadenza annuale.
Al primo appuntamento naturalistico dedicato alle pietre, alle erbe ed ai fiori spontanei, ha fatto seguito l’altro dedicato agli ASTRA con l’appuntamento di calici di stelle nella notte di san Lorenzo il 10 agosto in collegamento il movimento delle città del vino .
Nella suggestiva cornice di Monte Stella grazie all’ospitalità del rettore del Santuario di Monte Stella don Enzo Chiodo ,si sono ritrovati degustatori e produttori ( case vinicole Murace e Riggio di Bivongi, Baccellieri di Bianco e Senatore di Cirò) per celebrare l’inno al vino con recite di poesie dedicate alle stelle lette da Sandra Ianni e note di accompagnamento al pianoforte dell’artista Mario Bosco “Il Toscano”.
Le regioni appenniniche sono un’occasione di ripartenza: sono i luoghi in cui le risorse naturali sono state meno danneggiate, in cui le terre fertili sono ancora abbondanti, in cui si può provare a ridisegnare un’idea di turismo che non significhi solo rapina. Luoghi in cui ancora i borghi conservano un carattere identitario pregnante, luoghi in cui l’asperità delle montagne può essere occasione di rinascita.su questi temi è impegnato slow food con il progetto “Stati generali dell’Appennino”.
Alla serata di calici di stelle ha partecipato la d.ssa Saveria Sesto , del movimento Città del vino e presidente de l’Albero della vite. Durante la serata sono state consegnate da Marisa Gigliotti della condotta slow food Soverato Versante Jonico e da Sandro Taverniti, sindaco di Pazzano, le scatole con la raccolta dei tappi di sughero finalizzati al riciclo.
Marisa Gigliotti ( referente per slow food Calabria del progetto Stati generali delle comunità dell’Appennino).