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Militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Reggio Calabria e dello Scico, il Servizio centrale investigazioni criminalità organizzata, ha eseguito, su ordine della Procura antimafia reggina, «il sequestro dell’ingente patrimonio riconducibile a primari imprenditori della Piana, operanti nel settore degli appalti pubblici».
In un comunicato la guardia di finanza di Reggio Calabria si evidenzia che «nel corso degli anni gli imprenditori destinatari del provvedimento avevano accumulato la loro fortuna imprenditoriale grazie all’abbraccio affaristico e di interesse con la maggiore cosca di ‘ndrangheta del mandamento tirrenico, quella dei Piromalli».
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